RedazioneQuando si dice che la “fame” fa fare cose impensabili. Un uomo faceva prostituire la moglie di 45 anni consenziente procurandole i contatti e gli appuntamenti.
È successo a Siracusa. Gli agenti della Polizia a conoscenza della situazione, hanno messo in campo complesse indagini coordinate dal sostituto procuratore Davide Lucignano, che hanno fatto uso di intercettazioni telefoniche, sopralluoghi e persino di pedinamenti dei “clienti” della donna, tutti fatti, che alla fine hanno costituito le prove schiaccianti sul marito, che è risultato essere l’unico pianificatore e procacciatore dei clienti. Gli incontri tra la donna e i clienti inoltre, avvenivano tutti nella casa coniugale della coppia, nel rione della Borgata, trasformata di fatto in casa di tolleranza.
Per gli agenti della sezione di polizia giudiziaria della Procura, quindi, in possesso degli appuntamenti, è stato facile arrestare in flagranza di reato il martito-manager della signora, un uomo di 51 anni disoccupato ed incensurato, accusato di sfruttamento e favoreggiamento continuato della prostituzione.
L’arresto è stato effettuato durante l’ennesimo incontro sessuale con un cliente arrivato da Caltagirone e prelevato personalmente dal marito al Molo Sant’Antonio. I due avevano stabilito telefonicamente sia l’orario che il prezzo della prestazione sessuale, pattuito in 40 euro.
