Ci è giunta notizia che la direzione aziendale dell’Asp di Agrigento avrebbe deliberato la soppressione del “Punto di Primo Intervento” allocato presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale. L’allocazione del PPI era stata fortemente voluta, a suo tempo, sia dalla direzione del distretto sanitario di Sciacca che dal T.D.M. Cittadinanzattiva.
Tale soluzione era stata scelta per due ordini di motivi: in primis perché favoriva l’utenza dei paesi limitrofi e i turisti nel periodo estivo, in secondo luogo perché contribuiva a favorire ad alleggerire la medicina d’urgenza negli accessi impropri o per i codici bianchi.
“Ci piacerebbe conoscere quali motivi ha spinto la direzione a pensare di smantellare un luogo di cura risultato positivo per diverse motivazioni e inoltre vorremmo anche sapere quale alternativa migliore si è scelta”, chiedono oggi dal Tribunale per i Diritti del Malato.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.