L’Ucraina “riceverà una degna risposta” per avere attaccato il territorio russo e Mosca “raggiungerà tutti i suoi obiettivi”. La provocazione armata al confine russo mira a rafforzare la posizione di Kiev nei colloqui futuri, ma non avremo mai colloqui con un governo che attacca i civili
Lo ha detto il presidente Vladimir Putin in una riunione governativa trasmessa dalla tv di Stato e riportata dalle agenzie di stampa russe. “Il nemico riceverà una risposta appropriata e tutti gli obiettivi che ci prefiggiamo saranno raggiunti, senza dubbio. Le perdite tra le forze armate ucraine, in particolare tra le unità più capaci che il nemico ha inviato al nostro confine, sono aumentate in modo drammatico. Non solo i capi del regime di Kiev stanno commettendo un crimine contro il popolo russo, ma di fatto hanno intrapreso la strada dello sterminio degli stessi ucraini, del popolo ucraino, che apparentemente non considerano il loro popolo”, ha aggiunto il leader del Cremlino.
Inoltre il leader russo ha sottolineato: “Ora è chiaro il motivo per cui il regime di Kiev ha rifiutato la nostra proposta di ritornare al piano per una soluzione pacifica”, ha detto Putin. “Il nemico, con l’aiuto dei suoi padroni occidentali – sta eseguendo i suoi ordini, e l’Occidente sta facendo guerra contro di noi usando gli ucraini – cerca di migliorare la sua posizione negoziale in futuro”,.
Il consigliere del capo di stato maggiore dell’ufficio presidenziale ucraino, Mikhail Podolyak, ha affermato che l’Ucraina potrebbe migliorare la propria posizione negoziale con l’aiuto di un’operazione sul territorio russo. L’edizione europea di Politico ha affermato che l’attacco nella regione russa di Kursk è avvenuto con l’approvazione dell’Occidente.
“Ma di che tipo di negoziati possiamo parlare con persone che colpiscono indiscriminatamente i civili, le infrastrutture civili o cercano di creare minacce agli impianti nucleari”, ha continuato il presidente. “Di cosa possiamo parlare con loro?”
Dal 6 agosto, quando le forze ucraine hanno lanciato un massiccio attacco nella regione di Kursk, secondo il Ministero russo per le situazioni di emergenza, negli ultimi giorni più di 8.000 persone sono state evacuate dalle zone di confine a causa degli attacchi ucraini e più di 6.000 persone sono state collocate in centri di accoglienza temporanea. Secondo gli ultimi dati del Ministero della Difesa russo, dall’inizio delle ostilità nella regione di Kursk l’Ucraina ha perso oltre 1.350 soldati, 29 carri armati e 23 veicoli corazzati.
Il governatore della regione di Kursk ha detto che le forze ucraine controllano 28 località e sono penetrate per soli 12 km in Russia su un fronte ampio di 40. Vladimir Putin, però ha evidenziato che Zelensky non ha raggiunto l’obiettivo, la controffensiva russa non solo non è rallentata, ma al contrario “è aumentata di una volta e mezzo e lungo la linea di contatto di combattimento il ritmo delle operazioni offensive delle forze armate, dei volontari e dei veterani russi non solo non è diminuito, ma al contrario è aumentato” ha detto il capo del Cremlino.
Il presidente russo infine ha aggiunto che il ministero deve garantire in modo affidabile la sicurezza dei confini: “L’obiettivo principale è sicuramente quello di cacciare e buttare fuori il nemico dai nostri territori e, insieme al servizio di frontiera, garantire in modo affidabile la sicurezza dei confini”, ha spiegato. La Russia, ha aggiunto, farà poi le proprie valutazioni degli attacchi alle sue regioni.
Redazione Fatti & Avvenimenti