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Putin: “Occidente usa Ucraina come carne da cannone, americani a Taiwan è provocazione per Cina”

“I Paesi Occidantali – riporta la Tass – hanno bisogno di conflitti per mantenere la loro egemonia. Questo è il motivo per cui hanno usato il popolo ucraino come carne da cannone mentre guidavano il progetto anti-russo; hanno chiuso gli occhi sull’uso dell’ideologia neonazista e uccisioni di massa di civili nel Donbass e hanno fornito armi, comprese quelle pesanti, al regime di Kiev”, lo ha affermato oggi il presidente russo Vladimir Putin in video-conferenza alla 10a Conferenza di Mosca sulla sicurezza internazionale.

“Gli sviluppi in Ucraina mostrano che gli Stati Uniti hanno cercato di prolungare il conflitto”, ha poi aggiunto il Presidente russo.

All’interno della stessa conferenza Putin ha anche parlato delle recenti visite di delegazioni USA a Taiwan e del difficile rapporto con la Cina, dalla cui parte il leader russo si schiera.

“L’avventura americana riguardante Taiwan non è solo un viaggio di un unico politico irresponsabile, ma parte di una strategia americana deliberata e consapevole per destabilizzare e deteriorare la situazione nella regione e nel mondo; una sfacciata dimostrazione di mancanza di rispetto per la sovranità di altri paesi e per i suoi obblighi internazionali. Consideriamo questo come una provocazione attentamente pianificata”, ha detto Putin.

“È ovvio che con tali azioni le élite globaliste occidentali, tra le altre cose, stanno cercando di distogliere l’attenzione dei propri cittadini da gravi problemi sociali ed economici: standard di vita in calo, disoccupazione, povertà, deindustrializzazione; per spostare i propri fallimenti ad altri Paesi: alla Russia, alla Cina, che stanno difendendo il loro punto di vista, costruendo politiche di sviluppo sovrano, non obbedendo ai dettami delle élite sovranazionali”, ha poi concluso il Presidente russo.