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Putin: “Sul Donbass si scopre che ci hanno ingannato, per 8 anni abbiamo cercato di risolvere in modo pacifico”

“Siamo arrivati alla situazione attuale perché sul Donbass ci hanno preso in giro e hanno ignorato i nostri appelli a risolvere la situazione in modo pacifico”

È questa, secondo il presidente russo Vladimir Putin, la ricostruzione degli eventi che hanno scatenato la guerra in Ucraina. “Abbiamo cercato per otto anni di convincere i nostri cosiddetti partner – ha aggiunto Putin – a risolvere il problema del Donbass in modo pacifico, ma ora si scopre che ci hanno semplicemente ingannato. Tutto ciò ha portato alla situazione attuale”. Il leader del Cremlino con le parole “scoperta della presa in giro”, si riferisce chiaramente alle ammissioni fatte prima dall’ex cancelliera tedesca Angela Mekel – QUI L’ARTICOLO – e poi dall’ex presidente francese Hollande – QUI L’ARTICOLO – . Sia la Merkel che Hollande all’epoca dei fatti a capo delle rispettive Nazioni, hanno ammesso che quando firmarono gli accordi di Minsk, l’obiettivo non era quello di cercare la pace nel Donbass, ma solo di perdere tempo per dare all’Ucraina il tempo di armarsi e di dotarsi di un potente esercito per sconfiggere la Russia.

Putin, durante una visita a una fabbrica dell’aviazione nella regione orientale della Buriazia ha anche detto che la “Russia sta combattendo per sua sopravvivenza” e che “lo scorso anno Mosca è diventata più forte”. Quella che la Russia sta conducendo in Ucraina è una ”lotta per la sopravvivenza dello Stato” e per ”creare le condizioni per lo sviluppo del Paese e per il futuro dei nostri figli”.

”Molti di noi, e ancora di più i paesi occidentali, – ha continuato il presidente russo – hanno scoperto che le basi della stabilità di Mosca sono molto più forti di quanto si pensasse prima”, infine Putin citato dalla Ria Novosti, ha sottolineato che “lo scorso anno è andato a beneficio della Russia”, ovvero ”è diventata più forte e sovrana”.