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Racalmuto. Centenario Sciascia: Presentato “Menù sciasciano” dell’associazione Food and Beverage

Centenario del grande scrittore Leonardo Sciascia. Presentato il “Menù sciasciano” creato dalla locale associazione Food and Beverage di Racalmuto guidata da Sergio Schillaci

Ospite della serata il giornalista Giacomo Glaviano, presidente Fijet Italia “Il turismo è una vera industria che necessità di seria programmazione, un lavoro sinergico di squadra tra enti preposti che si caratterizza per la qualità, la cultura dell’accoglienza e il buon competitivo rapporto qualità-prezzi”.

“Il turismo enogastronomico made in Racalmuto, assieme alla cultura, le tradizioni popolari del territorio, la Fondazione Sciascia, la casa e i circoli storici sono il futuro del paese di Leonardo Sciascia, noto scrittore che ha festeggiato il Centenario con la presentazione del “Menù sciasciano” creato in base a ciò che amava degustare”.

Così ha esordito Sergio Schillaci, presidente dell’associazione Food and Beverage di Racalmuto ad apertura della suggestiva serata organizzata con il patrocinio del Comune per promuovere e valorizzare il “Menù Sciasciano” – concordato e autorizzato dagli eredi dello scrittore, presentato alle autorità e al pubblico con le letture di Calogero Mendola, menù inserito nell’offerta gastronomica dei ristoranti facenti parte dell’associazione.

La stupenda serata è stata aperta dal saluto dell’assessore al turismo e alla cultura Enzo Sardo, da Vito Catalano della famiglia Sciascia, Massimo Brucato (presidente Slow Food della provincia di Agrigento), Calogero Alaimo Di Loro (autore del libro Le ragioni del cibo).

Ospite d’onore il presidente della Federazione Nazionale dei Giornalisti di Turismo Giacomo Glaviano, intervistato dai colleghi Nicolò Giangreco e Paolo Picone, conduttori della serata che ha avuto come obiettivo la valorizzazione del patrimonio enogastronomico siciliano di eccellenza, apprezzato moltissimo – ha evidenziato Glaviano – dopo le bellezze storico-monumentali, la cultura, gli eventi teatrali, artistici e musicali.

Il turismo – ha aggiunto – è uno dei settori più colpiti dalla pandemia che necessita di maggiore attenzione verso la natura, i borghi e i piccoli centri sui quali l’Italia deve puntare per ripartire. Bisogna pensare ad una proposta che possa unire enogastronomia, made in Italy, cultura e rispetto per l’ambiente, una sfida per rimettersi in gioco alla grande per non farsi trovare impreparati.

Il turismo – ha ribadito Glaviano – è un settore in piena evoluzione, che per il suo sviluppo deve coinvolgere cittadini e turisti con attività e servizi sempre più innovativi. E’ una vera e propria industria che necessita di una seria programmazione e un lavoro sinergico tra enti preposti al suo sviluppo; importante un lavoro di squadra prezioso per l’economia, grazie alla qualità dell’offerta, che si caratterizza per la qualità dell’ambiente e la cultura dell’accoglienza, nonché per il buon competitivo rapporto qualità-prezzi.

Questi gli obiettivi del Food and Beverage di Racalmuto

“Costruire innanzitutto la rappresentanza su tutto il territorio nazionale ed internazionale dei nostri prodotti. Creare occasioni di incontro sui problemi della categoria, favorendo una migliore conoscenza e cooperazione fra tutti i soggetti che operano nel settore, svolgendo attività informative, storico-culturali – ha detto Schillaci.

Infatti facciamo forte leva sulla nostra storia, la nostra cultura, le nostre tradizioni e il nostro grande scrittore Leonardo Sciascia, con tutte le strutture che già esistono nel territorio.

Stiamo mettendo in moto tutta la macchina promozionale tramite siti web, blog e tutto quello che può servire per la diffusione della nostra attività. Inoltre, abbiamo pensato di organizzare corsi di formazione amatoriali per i soci attraverso corsi di cucina, percorsi di degustazione che si svolgeranno in luoghi che saranno individuati. Si è pensato di organizzare e gestire eventi pubblici e privati come convegni, congressi, sagre e quant’altro.

Altra cosa importante sicuramente la stretta collaborazione con tutte le associazioni locali con cui già abbiamo avuto dei contatti dimostrando grande disponibilità a creare una sinergia che va nell’interesse esclusivo di tutto il tessuto economico e sociale del nostro paese. Quando finiranno le restrizioni, faremo un incontro per siglare un Protocollo d’intesa di stretta collaborazione tra la nostra associazione e tutti gli altri enti come il Consorzio turistico”.