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Raffadali (AG). Rapina banca Sant’Angelo da 50mila euro: 3 arresti, 2 palermitani e un 43enne di Santa Elisabetta


Arrestati i presunti autori della rapina alla banca Sant’Angelo: si tratta di due persone di Palermo e uno di Santa Elisabetta

Sono tre le persone fermate indiziate di delitto, in attesa dell’udienza di convalida, e associate alla casa circondariale “Di Lorenzo” di Agrigento. Si tratta dei palermitani Umberto D’Arpa di 53 anni, Martino Merino di 26 anni e di Raffaele Salvatore Fragapane, 43 anni, di Santa Elisabetta. I tre nella giornata di ieri, avrebbero rapinato la banca Sant’Angelo di Raffadali. 50 mila euro il bottino, ritrovato e riconsegnato all’istituto di credito.

A dare notizia dei fatti è stato il colonnello Giovanni Pellegrino, comandante provinciale dell’Arma, nella conferenza stampa tenuta stamattina nella caserma “Biagio Pistone. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, che si sono avvalsi delle immagini delle telecamere all’interno della banca, i due palermitani sarebbero gli uomini che materialmente sono entrati in azione all’interno dell’istituto di credito di via Porta Agrigento a Raffadali, mentre Salvatore Fragapane, sarebbe stato il basista e “palo”.

L’intera operazione è stata coordinata dal sostituto procuratore di turno Chiara Bisso. Scattato l’allarme, dopo la rapina, i tre presunti rapinatori si sono dati alla fuga con un fuoristrada, che era stato segnalato come sospetto lungo le vie di Raffadali. I militari in tempi brevissimi, li hanno intercettati e bloccati: i tre erano fermi, sull’auto segnalata, in una piazzola di sosta di un distributore di carburante di Sant’Angelo Muxaro.

I carabinieri del comando provinciale di Agrigento hanno agito rapidamente e non hanno dato tempo ai tre per un cambio d’auto e provare ad allontanarsi, i carabinieri avevano già accerchiato il mezzo, bloccando i sospetti, poi dopo un controllo al portabagagli della macchina, all’interno di alcuni zaini, i militari dell’arma hanno ritrovato le mazzette dei soldi, con tanto di fascette dell’istituto di credito ancora applicate, in totale 50 mila euro in banconote da 20 e 50 euro.