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Raffadali. Padre poliziotto uccide figlio 24enne con più colpi di pistola poi confessa: “Con mio figlio continue liti”


“Con mio figlio continue liti”. Queste le parole del padre che ha ucciso il figlio 24enne e poi ha cercato di fuggire. Il presunto omicida è stato poi fermato dai carabinieri mentre tentava di prendere un autobus

La tragedia si è consumata poco dopo le 11.30, in piazza Progresso, nel centro di Raffadali, provincia di Agrigento. La vittima è Vincenzo Gabriele Rampello, un giovane di 24 anni, ucciso con diversi colpi di pistola dal padre Gaetano Rampello di 57 anni, poliziotto in servizio al Reparto Mobile di Catania, con il grado di assistente capo. L’assassino poi ha tentato di fuggire, ma grazie alle telecamere di sorveglianza del Comune che hanno ripreso la scena, i carabinieri che hanno avviato le indagini, pochi minuti dopo lo hanno individuato e raggiunto: l’uomo era seduto sotto una pensilina, in attesa di un autobus. Nel suo zaino i militari hanno trovato la pistola d’ordinanza probabilmente usata nel delitto.

Secondo quanto emerge dalle prime indagini, l’assassino, in relazione ai bossoli ritrovati sul selciato, avrebbe esploso almeno 9 colpi di pistola anche a distanza ravvicinata, uno dei quali alla testa e gli altri al torace.

Gaetano Rampello, dopo essere stato fermato dai carabinieri ha confessato. Ai militari ha raccontato delle continue liti con il figlio, l’ultima avvenuta stamattina che è sfociata nel drammatico epilogo dell’omicidio. Sempre secondo da quanto risulta dalle prime indagini, il giovane era seminfermo di mente, abbandonato dal padre e dalla madre, era cresciuto in una comunità.