La polizia di Stato ha dato esecuzione ad un provvedimento di sequestro di beni, per un valore di circa 500mila euro a carico di Giuseppe Vincenzo Terrazzino, 54 anni, di Raffadali
Il decreto è stato adottato su proposta del questore Maurizio Auriemma ed è stato eseguito dalla divisione Anticrimine – ufficio Misure di prevenzione della questura. Giuseppe Vincenzo Terrazzino, 54 anni, di Raffadali era stato coinvolto nell’inchiesta Demetra su una serie di truffe a Inail e Inps.
Durante le operazioni di sequestro, la polizia ha scoperto allacci abusivi all’Enel e alla rete idrica, infatti, è stato appurato – tramite il personale dell’azienda erogatrice del servizio idrico – che quattro degli appartamenti sequestrati risultano allacciati abusivamente alla rete idrica.
Del sequestri fanno parte 9 mmobili, 35 rapporti bancari, polizze assicurative e rapporti di investimento, ma anche sei auto e moto, due quote sociali concernenti altrettanti centri per prestazioni mediche e quattro impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
Terrazzino, nel giugno 2013, venne arrestato nell’ambito dell’inchiesta – denominata Demetra – su una presunta associazione per delinquere che avrebbe indotto l’Inail e l’Inps di Agrigento ad erogare indennizzi su inesistenti infortuni lavorativi ed indebite indennità di disoccupazione. Prima che scattasse l’operazione Demetra, Terrazzino aveva ricoperto anche la carica di consigliere provinciale.
Redazione Fatti & Avvenimenti