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Ragusa. Giornata conclusiva festeggiamenti S.Giovanni Battista: interviste Sindaco Mons Cuttitta e don Burrafato

Giornata coclusiva dei festeggiamenti in onore di San Giovanni Battista a Ragusa

Celebrata stamani la Santa messe del Martirio di San Giovanni Battista a Ragusa, dal vescovo di ragusa S. E. R. Mons. Cuttitta. Erano presenti le autorità civile e religiose della diocesi di Ragusa. Il vescovo Cuttitta, alla fine della messa ha annunciato che S.E. R. Mons. G. Diquattro, stato trasferito in Brasile. Precedente era in india. Anche stamattina i fedeli hanno risposto al messaggio del parroco:  “Quest’anno non è san Giovanni Battista, in giro per la città di Ragusa, ma sono i fedeli che devono andare trovare San Giovanni in chiesa”.  L’attesa per entrare è stata di 30 minuti almeno.

Ecco le interviste al sindaco Giuseppe Cassì,  al vescovo mons. Carmelo Cuttitta e a don Giuseppe Burrafato.

 

 

Questi gli eventi di oggi:

Orari delle altre Sante Messe: ore 7:00, 8:30, 10*,11:30; 19:30, 20:30, 21:30ore: 10:00 Solenne Pontificale

Sabato, inoltre, alle 8, alle 12,30, alle 17 e alle 20, lo sparo di colpi a cannone e il suono festoso di campane annunceranno alla città la solennità del santo patrono.

Alle 10 la solenne concelebrazione eucaristica presieduta da mons. Carmelo Cuttitta, con la partecipazione delle autorità civili e militari, del Capitolo della Cattedrale, del clero, dei religiosi, delle religiose e dei fedeli. Scrive in un messaggio ai fedeli il vescovo, Mons. Carmelo Cuttitta: “Ricordare il Precursore, fare memoria del suo martirio senza clamori della grande festa, ci invita ad una riflessione più intima che deve scaturire nell’incontro con Cristo, Colui a cui Giovanni diceva non essere “degno di slegare i legacci dei suoi sandali”. È nel riconoscere i propri limiti il momento cruciale in cui si imbocca la via dell’umiltà che c’avvicina a Dio. La missione di Giovanni, infatti, è quella di preparare la via dell’incontro. Il suo stesso incontro con Cristo è scaturito nel battesimo di purificazione e di conversione. Conversione a cui oggi più che mai siamo tutti chiamati, sollecitati da questo particolare momento pandemico”.

Il cero si può accedere nel cortile di Corso Vittorio Veneto. Si può acquistare presso la cattedrale.

Foto e video di Salvo Bracchitta