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Ravanusa. Scoppia metanodotto, esplode palazzina: 3 morti e 6 dispersi, due donne estratte vive. Si scava ancora


A Ravanusa crolla una palazzina forse per lo scoppio di un tubo della conduttura del gas. Due donne sono state estratte vive dalle macerie, tre persone sono morte e ci sono ancora 6 dispersi

 

Un tragico evento imprevedibile ed improvviso che ha trasformato Ravanusa, piccolo centro dell’Agrigentino in una città in guerra. Una palazzina intorno alle 20:30 di ieri sera è letteralmente esplosa, pare a causa dell’esplosione di un tubo della conduttura del gas, che ha innescato un incendio che ha coinvolto altre tre abitazioni circostanti. Quello che si è presentato agli occhi dei soccorritori è stato un vero inferno, oltre all’immediata sensazione che la situazione era drammatica.

Sul posto sono immediatamente arrivati i vigili del fuoco, i carabinieri, la polizia con i cani molecolari e tanti volontari. tutti si sono messi subito a scavare per cercare di salvare le persone rimaste intrappolate tra le macerie. La macchina organizzativa ha evacuato circa 50 persone che abitano nel quartiere, che l’amministrazione comunale ha provveduto a sistemare in strutture alberghiere.

Il bilancio al momento, ma la situazione è in evoluzione, è 3 morti, sei dispersi e due donne estratte vive dalle macerie: “È improvvisamente andata via la luce, poi sono venuti giù il tetto e il pavimento” ha raccontato Rosa Carmina di 80 anni, la prima delle due persone estratte, intervistata da Repubblica nell’ospedale di Licata dove è stata portata, che poi ha aggiunto: “Non ho sentito alcun odore di gas nei giorni scorsi”, ma l’ipotesi della fuga di gas resta l’ipotesi più accreditata. La seconda donna estratta viva è Giuseppa Montana.

I soccorritori sono al lavoro nella speranza di trovare ancora qualcuno dei sei dispersi in vita, sotto le macerie restano al momento un’assistente sociale trentenne, in avanzato stato di gravidanza con il marito, che proprio ieri erano andati a trovare i suoceri, oltre ad altri tre giovani.

NOTIZIA IN AGGIORNAMENTO

Ore 9,45: Le vittime sono quattro e i dispersi scendono a cinque

Ore 11:00 La notizia diffusa dalla Protezione Civile circa il ritrovamento della quarta persona deceduta non è stata confermata. Resta il bilancio di 3 morti e 6 dispersi.

Ore 16 Le vittime sono: Pietro Carmina di 68 anni, docente di storia e filosofia, Maria Crescenza Zagarriodi 69 anni e Calogera Gioachina Minacori di 59 anni.

I dispersi sono: Angelo Carmina, Selene Pagliarello, Giuseppe Carmina, Calogero Carmina, Giuseppe Carmina e Carmela Scibetta. Le vittime sono tutte imparentate tra loro.