Redazione F e ALunedì 2 settembre scatta la fase due del Reddito di cittadinanza e i 162.518 siciliani beneficiari saranno – a turno – convocati dai Centri per l’impiego, con l’obiettivo di trovargli un’occupazione
Come previsto dalla legge, saranno chiamati non soltanto gli intestatari del Reddito ma anche i componenti del nucleo familiare maggiorenni che non sono occupati e che non frequentano un corso di studi. In Sicilia i soggetti da avviare al lavoro sono ben 162.518.
La partenza della fase due sarà anche l’occasione per l’avvio del training on the job dei navigator contrattualizzati da Anpal Servizi proprio per fornire assistenza tecnica ai Centri per l’impiego nell’ambito del Patto per il lavoro.
Una volta convocato, il beneficiario del Reddito di cittadinanza dovrà collaborare con il Centro per l’impiego a mettere nero su bianco quello che viene definito il “bilancio delle competenze” per stipulare il Patto per il lavoro e dovrà rispettare gli impegni previsti dalla legge, ovvero quello di accettare almeno una delle tre offerte di lavoro “congrue”, cioè attinenti al titolo di studio o qualifica certificata, che i navigator avanzeranno ai soggetti interpellati.
