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Regionali. Cancelleri M5S: “le Firme per le candidature di Musumeci e Micari sono irregolari, è pertanto da annullare”


Chi di firme colpisce di firme perisce. Potrebbe essere un colpo di scena inaspettato, secondo il M5S : “Le firme per le candidature non sono regolari. La candidatura alla Presidenza della Regione Siciliana di Nello Musumeci e di Fabrizio Micari è pertanto da annullare”.

Il Movimento Cinque Stelle Sicilia, questa mattina ha presentato un esposto in ognuna delle procure siciliane, da Palermo, a Trapani, contro Musumeci e Micari, sulla regolarità della raccolta delle firme per la presentazione delle candidature e soprattutto dei relativi listini, cioè dei candidati che entrano nel premio di maggioranza, a loro dire, effettuate non a norma della attuale legge.

La legge infatti prevede che il candidato presenta la sua candidatura con i sette nomi che lo accompagnano (il listino, appunto) e poi si raccolgono le firme degli elettori in calce. Nei fatti invece, sempre secondo il M5S, le firme sono state raccolte prima, perché le trattative per la composizione dei listini tra i partiti delle coalizioni sono durate fino a poche ore prima della presentazione delle liste.

I pentastellati a supporto della denuncia, hanno presentato un dossier con tanti articoli di giornale che raccontano delle lunghe trattative sulle candidature, trascinatesi fino agli ultimi giorni, lasciando quindi ai raccoglitori pochissimo tempo per la raccolta delle firme necessarie.

Fatti facilmente riscontrabili in qualsiasi giornale on line, tutti ricordano le tensioni nel centrodestra e per la vicenda A.P., ma sopratutto per la composizione del listino tra Musumeci e il leader di Forza Italia Gianfranco Miccichè, con l’eclusione improvvisa ed inaspettata di Gaetano Armao. Stessa cosa avvenuta nella coalizione di centrosinistra tra il Pd, che tra l’altro ha determinato, pare proprio, per il fare e disfare le liste, la clamorosa bocciature della lista a Messina di Crocetta, che ha presenttao i documenti in ritardo.

Ed ecco nei dettagli, cosa prevede la legge elettorale siciliana per la presentazione delle liste regionali:

La dichiarazione di presentazione della lista regionale deve essere sottoscritta, pena la sua invalidità, da almeno 1.800 e da non più di 3.600 elettori
iscritti nelle liste elettorali di comuni compresi nel territorio della Regione siciliana. Si rammenta che, ai sensi della medesima disposizione, nel caso di conclusione anticipata della legislatura di almeno 120 giorni rispetto alla scadenza naturale, tale numero di sottoscrizioni è ridotto alla metà. Le sottoscrizioni degli elettori presentatori, debitamente autenticate, devono essere contenute in appositi moduli (si veda lo schema di cui all’Allegato n. R 1 – 2 bis) recanti in ciascun foglio il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita del capolista e degli altri candidati, nonché il cognome, il nome, il luogo e la data di nascita di ognuno dei sottoscrittori ed il comune di iscrizione nelle liste elettorali (art. 14 bis, commi 8 e 9)”.

E adesso tutto dipende dalle Procure, la legge pare chiara e se qualche procuratore si intesterà il fascicolo, le candidature di Micari e Musumeci potrebbero davvero saltare, e rimarrebbero solo Cancelleri e Fava, d’altronde la questione raccolta firme è stato un cavallo di battaglia di destra e sinistra per fare fuori i 5 stelle e ricorda un po l’inventore della ghigliottina, che morì …ghigliottinato.