L’attuale governatore della Sicilia Rosario Crocetta, l’unico uomo che può affermare di aver cambiato più assessori in 5 anni di mandato che camicie, oggi si dice convinto: “Uniti si vince” e vuole sfidare il candidato di sinistra, il rettore dell’Università di Palermo Micari, alle primarie.
“Il tema delle alleanze e della candidatura a presidente del centro sinistra, continua a dividere i potenziali alleati di un cartello democratico e di sinistra”, si accorge oggi Crocetta e dice: “Per amore dell’unità non ho riproposto l’automatismo della mia ricandidatura, – l’avrà fatto per magnanimità? – ma il percorso per un confronto unitario e democratico su programmi e candidati”.
“Tale percorso, nella mia proposta, si concretizza con le primarie da svolgersi il 17 settembre”, dice.”Mi addolora – conclude – pensare che le forze a sinistra del Pd abbiano già scelto un percorso separato”.
Un ragionamento che ai più suonerà come una riproposizione non proprio auspicata, ma che in realtà nasconde un evidente implicito scopo: la sinistra, qualsiasi sia il candidato, andando spaccata ha già perso le elezioni. Ed a questo punto, con il PD che di Crocetta non vuole nemmeno sentir parlare e la “sinistra di sinistra” che vuole Fava in solitaria, lo scontro vero per la Regione appare inevitabilmente tra 5 Stelle con Cancelleri e destra con Musumeci.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.