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Regione. Pontrelli (DB): “100 milioni di Musumeci sono reali, basta fakenews di sinistra e grillini”


“La tabella ufficiale ci dice, inequivocabilmente, che 261 Comuni su 390 in Sicilia hanno già ricevuto la prima tranche del contributo da destinare alle famiglie bisognose. La domanda da porsi è invece, come mai ancora oggi 129 amministrazioni comunali non abbiano firmato l’atto di adesione”

Sono dichiarazioni di fuoco e fiamme quelle che arrivano oggi da Tania Pontrelli del Direttivo Regionale di Diventerà Bellissima – partito che fa capo al Presidente della Regione Nello Musumeci -, secondo cui: “I ‘soliti noti’ si lasciano andare all’ennesima fake news. Secondo alcuni  ‘nobili’ esponenti della sinistra e del grillismo, meno della metà dei Comuni ha fatto richiesta dei fondi della prima tranche da 30 milioni”, relativamente ai 100 milioni di euro complessivi stanziati dal  governo Musumeci in favore delle famiglie bisognose, di cui noi di Fatti&Avvenimenti.it abbiamo parlato in questo articolo (CLICCA).

“La realtà è ben diversa – tuona l’esponente del partito di Musumeci – e la tabella ufficiale della Regione Sicilia in allegato parla chiaro (Clicca per leggere la tabella).

Le chiacchiere stanno a zero, i fatti sono tutto.  Ben 261 Comuni siciliani su 390 hanno già ricevuto i fondi della prima tranche, ovvero oltre la metà delle amministrazioni comunali della Sicilia. Suona strano, semmai, il fatto che i rimanenti 129 Comuni non abbiano ancora provveduto a firmare l’atto di adesione, o lo abbiano firmato con notevole ritardo.

Un ritardo colpevole e disonesto da utilizzare strumentalmente e capziosamente in taluni casi, attraverso una campagna social imbarazzante (per loro), farcita di sterili slogan contro il governo regionale, reo – a detta dei ‘giallorossi’-  di avere promesso soldi inesistenti. Fatti e documenti ci dicono tutt’altro.

Per la cronaca, – conclude la Pontrelli – queste amministrazioni comunali ritardatarie sono rette da maggioranze di sinistra (PD) o 5stelle. E se il dubbio è l’anticamera del sospetto e il sospetto trova poi riscontro nei documenti incontrovertibili, va da sé che si potrebbe sospettare che questi 129 Comuni fin qui inadempienti, preferiscano non concedere ristoro ai loro cittadini pur di attaccare vigliaccamente e con dolo, l’azione di governo”.