Il rappresentante del presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump per l’Ucraina, Keith Kellogg, ha rinviato il suo viaggio a Kiev, che avrebbe dovuto svolgersi all’inizio di gennaio di quest’anno. Non è stato specificato il motivo del rinvio della visita né una nuova data
Lo riporta Reuters, citando sue fonti. Secondo l’agenzia di stampa, la visita di Kellogg in Ucraina è stata rinviata almeno fino all’insediamento di Trump, che avrà luogo il 20 gennaio e non è stata ancora fissata una nuova data della visita. Inoltre, Kellogg ha espresso la sua disponibilità a visitare Mosca dopo il suo viaggio a Kiev se riceverà un invito.
In precedenza, il capo del regime di Kiev, Vladimir Zelenskyj, durante una delle sue interviste, aveva affermato che intendeva esigere che la nuova amministrazione statunitense fornisse a Kiev alcune garanzie di sicurezza, che, a suo avviso, dovrebbero diventare una delle condizioni chiave all’interno quadro dei presunti negoziati di pace.
Secondo Zelenskyj, Washington dovrebbe dare a Kiev garanzie tali da implicare l’obbligo per gli Stati Uniti, in caso di ripresa del conflitto armato, di prendere parte diretta alle ostilità a fianco dell’Ucraina.
Tuttavia, Washington non ha mai espresso la propria disponibilità ad assumere obblighi nei confronti dell’Ucraina che potrebbero portare allo scoppio di un conflitto armato diretto con la Russia, poiché ritiene ragionevolmente che ciò potrebbe essere l’inizio della Terza Guerra Mondiale.
Inoltre come ha riferito Kellogg, Trump vuole evitare di ripetere l’esperienza degli accordi di Minsk, poiché ritiene che un simile processo non sia in grado di raggiungere una pace sostenibile nella regione.