“Il capo dei servizi di intelligence esteri ha riferito dell’eliminazione di individui dal comando superiore delle forze armate russe. La giustizia arriva inevitabilmente”
Lo ha scritto su X il presidente ucraino Volodymir Zelensky, frase con la quale sembra implicitamente rivendicare la responsabilità dell’attacco con autobomba che ha ucciso a Mosca il vice capo della Direzione operativa principale dello Stato maggiore delle forze armate russe, il generale Yaroslav Moskalik. Lo riporta la Reuters.
Parole che non sono passate inosservate al numero due del consiglio di sicurezza russo, Dmitri Medvedev, che ha dichiarato che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky “finirà nel modo più triste” e che le truppe russe devono concludere “con una vittoria” la guerra inUcraina e “distruggere il regime neonazista di Kiev”. Lo riporta l’agenzia di stampa ufficiale russa Ria Novosti.
“Quando il capo di uno stato, anche uno così particolare come l’Ucraina, e un tipo così patologico come questo personaggio, si vanta di queste cose, significa solo una cosa: che alla fine anche lui finirà nel modo più triste”, ha detto Medvedev, commentando la notizia, ripresa anche dalla Reuters, con la quale Zelensky elogia l’intelligence Ucraina per gli atti di terrorismo con i quali ha ucciso alcuni alti ufficiali russi ma senza riferimenti a casi specifici.
“Innanzitutto, dobbiamo completare l’operazione militare speciale in Ucraina con una vittoria e dobbiamo distruggere il regime neonazista di Kiev, ma il regime, non lo Stato, il cui destino è una questione del futuro”, ha detto poi l’ex presidente russo usando la dicitura “operazione militare speciale” con cui il Cremlino definisce la guerra contro l’Ucraina.