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Ribera. 52enne per spacciare cocaina controllava la strada con sistema video, ma i carabinieri si fingono operai e…


Aveva pensato “quasi” a tutto per non essere beccato, un 52enne spacciava cocaina e controllava tutti gli accessi alla sua casa con un sistema di videosorveglianza, ma i carabinieri si fingono operai e gli entrano dentro: arrestato

Personale della Tenenza Carabinieri di Ribera, nel pomeriggio del 23 ottobre 2020, durante predisposto e prolungato servizio di osservazione finalizzato al contrasto del traffico di stupefacenti, notava diversi giovani frequentare l’abitazione di D.L. riberese 52enne soggetto già noto.

Venivano fermati alcuni giovani i quali venivano trovati in possesso di alcune dosi di cocaina. D.L. particolarmente accorto nella sua ben avviata attività delinquenziale utilizzava un circuito di videosorveglianza composto da ben 9 telecamere per riprendere qualsiasi attività sospetta ed eludere cosi eventuali controlli delle forze dell’ordine.

I militari decidevano cosi di improvvisare un trasloco e fingendosi operai intenti a caricare masserizie riuscivano ad eludere la sorveglianza quindi ad accedere all’interno dell’abitazione. Dopo essersi qualificati ai militari non restava che inventariare e sequestrare 700,00 euro in contanti in banconote di vario taglio, circa 15 grammi di cocaina suddivisi in dosi pronte per essere vendute nonché un bilancino, sostanza da taglio e altri strumenti per il confezionamento delle dosi.

D.L. veniva dichiarato in arresto e sottoposto al regime degli arresti domiciliari in attesa della convalida, anche l’impianto di videosorveglianza veniva disattivato e sequestrato.

Si tratta dell’ennesimo arresto effettuato dai Carabinieri per fronteggiare ed arginare il sempre diffuso fenomeno di spaccio soprattutto di sostanza assolutamente dannosa e pericolosa come la cocaina.