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Ribera (Ag). M5S all’Ars vuole chiarimenti su Ospedale Covid, ricoveri e Centro Sanificazione 118

Dopo i nostri articoli a firma dell’ex Presidente del Seus 118 Sicilia, Gaetano Montalbano, anche il Movimento 5 Stelle all’Ars vuole capire motivi che hanno ritardato l’apertura dell’ospedale Covid di Ribera e per quale ragione non si è ancora provveduto a realizzare il tunnel di sanificazione per le ambulanze del 118

Il  Movimento 5 Stelle all’Ars ha presentato una interrogazione parlamentare firmata dai parlamentari Damante, Di Caro, Campo, Cappello, Ciancio, De Luca, Di Paola, Marano, Pasqua, Schillaci, Siragusa, Sunseri, Trizzino, Zafarana e Zito, rivolta al Presidente della Regione Nello Musumeci e all’Assessore regionale della Salute – del dimissionario Ruggero Razza -, sul tema dell’apertura dell’ospedale Covid di Ribera, dei ricoveri e del centro di sanificazione per le ambulanze del 118.

Qui l’interrogazione completa in PDF

I parlamentari siciliani del M5S nella loro interrogazione, prendendo spunto dalle dichiarazioni rilasciate dall’ex Presidente del 118 regionale Gaetano Montalbano e pubblicate, dapprima, sul nostro giornale e poi da altre testate giornalistiche di rilievo nazionale, hanno chiesto spiegazioni al governo regionale di Nello Musumeci il perchè della ritardata apertura dell’ospedale Covid di Ribera; se effettivamente non ci sarebbe stato alcun ricovero Covid-19 presso il P.O. di Ribera; per quale ragione non si è ancora provveduto a realizzare il tunnel o centro di sanificazione per le ambulanze del 118 presso l’ospedale di Ribera; se è stato avviato il confronto con il governo nazionale sulle modifiche al decreto Balduzzi per consentire di evitare la trasformazione del pronto soccorso dell’ospedale di Ribera in PTE.

In particolare i pentastellasti ricordano che: “In data 02.03.2021, l’ASP di Agrigento con un comunicato stampa pubblicato sul sito istituzionale e inviato ai media affermava che: “Attivi da ieri i posti di degenza ordinaria Covid all’ospedale di Ribera. Si decongestiona così il reparto di Medicina del vicino nosocomio di Sciacca. I posti letto dell’Unità Operativa Complessa di Medicina dell’ospedale di Sciacca, “requisiti” per necessità nel corso della crisi epidemiologica in atto per essere destinati al trattamento dei pazienti affetti da Covid-19, tornano alla loro destinazione originaria. La ritrovata disponibilità dei posti in Medicina del nosocomio saccense è il risultato dell’attivazione di dodici posti di degenza ordinaria Covid presso il presidio ospedaliero di Ribera. Qui convergeranno gli eventuali ricoveri degli ammalati da coronavirus grazie al completamento delle azioni di verifica preventiva che hanno dato il via libera da ieri, lunedì 1 marzo, alla funzionalità della degenza ordinaria Covid al “Fratelli Parlapiano”. Si tratta di un duplice, importante risultato che consente di riportare alla normalità le funzioni dell’Unità di Medicina del “Giovanni Paolo II” e, contestualmente, inaugura l’utilizzo specifico del Covid-Hospital di Ribera. Presso l’ospedale crispino sono in dirittura d’arrivo gli interventi che porteranno ad un ulteriore ampliamento a quaranta posti della degenza ordinaria Covid e all’attivazione delle terapie intensiva e sub-intensiva”.

Da fonti stampa (Ansa.it, affaritaliani.it, gds.it, fattieavvenimenti.it, qds.it, grandangoloagrigento.it) si apprende che nessun paziente Covid sia stato ricoverato – continuano dal M5S – presso il P.O. di Ribera e che, diversamente, tali pazienti continuano ad essere ricoverati presso l’ospedale di Sciacca e di Agrigento e che nessun posto letto di medicina dell’ospedale di Sciacca sia ritornato alla sua destinazione originaria”.

Sul tema, nei giorni scorsi, era intervenuto anche il segretario regionale del Partito Democratico siciliano, l’On.le Anthony Barbagallo, con una interrogazione analoga.

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