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Ribera, Dopo anni di battaglie l’Istituto Toscanini verso la statizzazione definitiva


Lo annuncia oggi con gioia l’ex consigliere provinciale Mario Lazzano: “dopo tanti anni di battaglie, combattute con tenacia da me e non solo, una grande conquista che è l’avvio alla vera Statizzazione”.

Al Senato è stata approvata la cosiddetta “manovrina” cioè la conversione in Legge del recente D.L. n. 50 dello scorso 24 aprile dedicato alle emergenze degli Enti locali territoriali, delle zone colpite da eventi sismici ed anche agli aggiustamenti di bilancio statale 2017 imposti da Bruxelles per riportare i conti nei parametri UE.

Nella manovrina, infatti, un articolo è stato dedicato alla statizzazione degli Istituti Superiori di Studi Musicali (ex pareggiati), ovvero il 22-bis “Statizzazione e razionalizzazione delle istituzioni dell’alta formazione artistica, musicale e coreutica non statali”.

Articolo 22-bis.
(Statizzazione e razionalizzazione delle istituzioni dell’alta formazione
artistica, musicale e coreutica non statali)

1. A decorrere dall’anno 2017, una parte degli istituti superiori
musicali non statali e le accademie non statali di belle arti di cui all’articolo
19, commi 4 e 5-bis, del decreto-legge 12 settembre 2013, n.
104, convertito, con modificazioni, dalla legge 8 novembre 2013, n.
128, individuati con il decreto di cui al comma 2 del presente articolo,
sono oggetto di graduali processi di statizzazione e razionalizzazione,
nei limiti delle risorse di cui al comma 3 del presente articolo.
2. I processi di cui al comma 1 sono disciplinati con decreti del
Ministro dell’istruzione, dell’università e della ricerca, di concerto
con il Ministro dell’economia e delle finanze, nel rispetto dei princìpi
di cui all’articolo 2, commi 7, lettera d), e 8, lettere a), b), c), e) e l),
della legge 21 dicembre 1999, n. 508. Gli enti locali continuano ad
assicurare l’uso gratuito degli spazi e degli immobili e si fanno carico
delle situazioni debitorie pregresse alla statizzazione in favore delle
istituzioni per le quali alla data di entrata in vigore del presente decreto
già vi sono tenuti, previa convenzione da stipulare tra ciascun
ente e il Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Nell’ambito
dei processi di statizzazione e razionalizzazione, con decreto
del Presidente del Consiglio dei ministri, di concerto con il Ministro
dell’istruzione, dell’università e della ricerca e con il Ministro dell’economia
e delle finanze, sono definiti criteri per la determinazione
delle relative dotazioni organiche nei limiti massimi del personale
in servizio presso le predette istituzioni, nonché per il graduale inquadramento
nei ruoli dello Stato del personale docente e non docente
in servizio alla data di entrata in vigore della legge di conversione
del presente decreto. …………………………………………….
3. Ai fini dell’attuazione delle disposizioni del presente articolo è
istituito un apposito fondo, da ripartire con decreto del Ministro dell’economia
e delle finanze, su proposta del Ministro dell’istruzione,
dell’università e della ricerca, con uno stanziamento di 7,5 milioni
di euro per l’anno 2017, di 17 milioni di euro per l’anno 2018, di
18,5 milioni di euro per l’anno 2019 e di 20 milioni di euro annui
a decorrere dall’anno 2020.

In sostanza una parte degli Istituti Musicali ex pareggiati, riformati in Istituti Superiori di Studi Musicali, saranno statizzati nel corso del quadriennio 2017/20 con uno stanziamento statale complessivo di 20 milioni gradualmente impegnato.

Il Ministro all’Istruzione Valeria Fedeli ha già annunciato in precedenti audizioni presso la VIIa Commissione del Senato che sarà data priorità a quelle istituzioni in situazione di acclarata emergenza finanziaria dovuta ai drastici tagli dell’ Ente locale di riferimento.

Questa buona notizia giova al nostro Istituto Superiore di Studi Musicali “Toscanini” con sede a Ribera (Ag), dal 1991 al 2010 gestito direttamente dalla Provincia Regionale di Agrigento e poi a seguire con l’acquisita autonomia statutaria da questo Ente finanziato fino al 2013, anno in cui i tagli statali lineari non hanno più consentito di proseguire il finanziamento.

“Credo sia opportuno – dice Lazzano – informare l’opinione pubblica che se il “Toscanini” è oggi nelle condizioni di poter essere statizzato questo è da ascrivere al merito di chi l’ha fondato e di chi l’ha sviluppato negli anni soprattutto dai banchi del Consiglio Provinciale di Agrigento come ha fatto il sottoscritto con impegno e tenacia.

Devo rilevare un susseguirsi di notizie stampa in cui oggi alcuni soggetti si intestano “miracoli” in tal senso senza menzionare quanto di essenziale fatto negli scorsi anni. “ Si dice che la sconfitta è solo ascrivibile ad una sola persona mentre la vittoria e il successo del raggiungimento di un obiettivo è di tutti”! La verità va però detta!”

“Per quanto riguarda la fondazione del “Toscanini” nel lontano 1991 non può non essere ricordata l’opera dei Presidenti della Provincia Nuccio Cusumano ed Emanuele Siragusa nonchè gli assessori Pietro D’anna e Giuseppe Ruvolo. Nel periodo dello sviluppo con il pareggiamento ai Conservatori di Stato (2003) e l’accreditamento nel sistema nazionale dell’ Alta Formazione Musicale (2009, per cui oggi sarà possibile statizzare il “Toscanini”) l’opera del Sottosegretario di Stato Nenè Mangiacavallo, del Presidente della Provincia Enzo Fontana e dei Consiglieri provinciali Mario Lazzano (in particolare nel ruolo da me ricoperto nelle consiliature 2003/2008 come Presidente della Commissione Consiliare Cultura V^,dove venne approvato prima in commissione e poi in Aula l’intero statuto e che venne trasmesso al MIUR per il proseguo), tanti furono gli incontri con il Direttore Generale al MIUR da parte di una delegazione da me capeggiata,e composta da Matteo Ruvolo, Nicola Testone, Mariano Ragusa, Roberto Gallo. Tutto ciò è stato possibile soprattutto grazie all’instancabile e competente opera dell’allora Direttore dell’Istituto Toscanini di Ribera Prof. Caludio Montesano, Ordinario di Cattedra di pianoforte che ci fornì tantissime competenze sul piano tecnico.

Credo sia doveroso, in un giorno così importante per la crescita Culturale e Formativa del nostro territorio, non dimenticare raccontando i fatti e verità”.