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Ribera. Consiglieri Opposizione, “Affidamento servizio informazione raccolta differenziata: vicenda desolante”


I Consiglieri di Opposizione del Comune di Ribera, D’azzo Fabio, Failla Rossella, Farruggia Margherita, Li Voti Emanuele, Lupo Claudia, Mulè Federica e Tramuta Giuseppe, tornano sulla questione dell’’affidamento del servizio di informazione e formazione, per la campagna della raccolta differenziata dei rifiuti, che definiscono desolante

Di seguito la nota stampa.

“Il recente botta e risposta tra l’Amministrazione Comunale di Ribera e l’ Amministratore Unico della Società Riberambiente s.r.l., (partecipata con socio unico il Comune di Ribera), relativo alla campagna informativa del nuovo servizio di raccolta differenziata dei rifiuti, rappresenta l’ennesimo episodio di una gestione del bene pubblico comune superficiale, approssimativa ed esiziale per le casse comunali, e di conseguenza per le tasche dei cittadini riberesi, ai quali invece andava di certo risparmiata questa ennesima prova di inefficienza dell’’attuale Amministrazione, che opera con pressappochismo causando danno alla nostra città.

Tale desolante vicenda trae origine dall’’affidamento del servizio di informazione e formazione, per la campagna della raccolta differenziata dei rifiuti con il cd. metodo del monomateriale, da parte della Società Riberambiente S.r.l. alla NICA Onlus, con sede in Ribera: tutto ciò con tanto di contratto già sottoscritto tra le parti, che viene solo dopo revocato (ad aggiudicazione definitiva avvenuta) dall’Amministratore Unico di RiberAmbiente Arch. Lo brutto, ed a quanto pare (come riferisce lo stesso) dietro sollecitazione e/o imposizione dell’Amministrazione comunale, non si capisce per quale recondita ragione.

Ciò potrebbe ovviamente comportare, da parte della società “aggiudicataria”, azioni giudiziarie per il risarcimento del danno, nei confronti della Società RiberAmbiente (si ricorda, finanziata per intero dall’Amministrazione comunale con soldi pubblici dei cittadini di Ribera), e quindi con conseguente pregiudizio patrimoniale per le casse e l’erario del Comune: la naturale conseguenza, alla fine, sarebbe l’ennesimo debito fuori bilancio, frutto della insipienza e della mancanza di senso di responsabilità da parte del Sig. Sindaco e della sua giunta.

Al riguardo, ancor più perplessità suscita poi la risposta dell’’Amministrazione comunale per bocca dell’assessore Inglese, il quale (con una pubblica lettera) ha cercato goffamente di fornire i dovuti e richiesti chiarimenti di questa ulteriore vergognosa vicenda.

L’assessore in questione, cercando di minimizzare l’accaduto, recita ancora una volta il solito copione provando a distogliere l’attenzione dalle vere ragioni che stanno alla base del successivo atto di revoca adottato dall’Amministratore di RiberAmbiente, e cercando (come è solita fare questa Amministrazione) di addossare ad altri – nella specie l’Arch. Lo Brutto – l’esclusiva responsabilità dei fatti: lo stesso non avrebbe infatti provveduto a predisporre in tempo il piano finanziario e quello industriale della Società partecipata RiberAmbiente S.r.l..

Ci si chiede, allora, come mai l’Amministrazione in carica sia improvvisamente divenuta così attenta e solerte, quando invece negli scorsi lunghi anni (quando la gestione dei rifiuti era affidata alla SOGEIR ATO) continuava inopinatamente a spendere centinaia di migliaia di euro senza mai preoccuparsi minimamente della preventiva approvazione dei piani finanziari ed industriali della detta Società d’ambito, fregandosene quindi che gli stessi potessero essere portati alla conoscenza dell’intero Consiglio comunale: insomma la Giunta Pace, fino ad oggi, ha considerato quella ripetuta pratica soltanto come una sorta di rendiconto consuntivo e annuale (ritenendo il Consiglio comunale competente quasi esclusivamente per una mera presa visione degli atti).

Oggi, all’improvviso, l’Amministrazione sembra mostrare particolare solerzia e rispetto delle norme e regolamenti: come mai solo ora l’Amministrazione comunale scopre che l’approvazione del piano industriale e quello finanziario delle società partecipate devono essere approvati per legge preventivamente e propedeuticamente a qualsiasi impegno di spesa da parte del socio pubblico?

Ci sia consentito, pertanto, considerare questo chiarimento dell’assessore al ramo Dr. Inglese per quello che in effetti è, cioè come un puerile tentativo di scaricare le responsabilità, peraltro sull’amministratore in carica, dalla stessa scelto, ed in passato ripetutamente lodato con note di merito ed encomi pubblici: tale atteggiamento offende la dignità e soprattutto l’intelligenza, oltre che delle parti in causa, dei cittadini-lettori e dell’intera comunità dei riberesi.

A voler tornare seri, si evidenzia semmai l’incompatibilità e la diversità delle due versioni fornite dagli attori di questa squallida vicenda: ciò impone all’Amministrazione il dovere di fare vera chiarezza su quanto verificatosi: va quindi necessariamente portato il dibattito all’interno dell’Aula Consiliare (ossia il luogo deputato a trattare fatti e situazioni di interesse generale e pubblico), alla presenza di tutte le parti in questione ovverosia l’amministrazione comunale da una parte e l’amministratore Unico di RiberAmbinte dall’altra.

Pertanto, senza voler fare alcuna speculazione e con l’esclusivo intento di dare risposta e contezza ai cittadini sugli evidenti interrogativi che la “querelle” sta suscitando, i sottoscritti consiglieri di opposizione chiedono che si tenga, all’interno dell’Aula consiliare, un’audizione urgente dell’Amministratore Unico di RiberAmbiente S.r.l., Arch. A. Lo Brutto, in contraddittorio con il Sindaco e la giunta comunale alla presenza del Consiglio Comunale: ciò, per il rispetto dovuto alle Istituzioni comunali, ma soprattutto nei confronti dei cittadini riberesi, i quali si trovano costretti a pagare – in maniera sempre più esosa – in cambio di un servizio che, fino ad ora, ha lasciato a dir poco a desiderare per efficienza, costi e produttività”.