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Ribera. Guardia Costiera becca pescatori di frodo: sequestrate centinaia di metri di reti illegali e multa da 1000 euro


La Guardia Costiera ha eseguito un’eccezionale sequestro di reti illegali a a tutela delle specie ittiche sottomisura e della pesca illegale del novellame

Sabato 1 Febbraio, I militari della Capitaneria di Porto di Empedocle, a bordo di due Motovedette alle prime luci dell’alba, nella zona di Seccagrande in territorio del comune di Ribera, hanno colto in flagranza alcuni pescatori di frodo intenti a gettare le reti illegali detenute a bordo.

I militari della Guardia Costiera hanno individuato e posto sotto sequestro ben 4 reti da pesca di tipo tremaglio da 150 metri cadauna ed una rete combinata di 250 metri (costituita da imbocco e tremaglio) ed altresì hanno elevato un verbale di 1000 euro per detenzione di attrezzi non consentiti. Questi tipi di attrezzi da pesca venivano utilizzati per effettuare la pesca di seppie e novellame in un periodo in cui ciò è vietato.

La capitaneria di Porto Empedocle, in ottemperanza alle disposizioni di legge italiane ed europee è molto sensibile alla tutela delle specie ittiche di piccola taglia in quanto è una forma di rispetto della fauna marina. Infatti, il Regolamento Europeo CE n. 1967/2006 “relativo alle misure di gestione per lo sfruttamento sostenibile delle risorse della pesca nel Mar Mediterraneo”, all’art. 15 vieta la pesca, la tenuta a bordo, lo sbarco, il trasferimento, l’immagazzinamento e la vendita delle taglie minime degli organismi marini, mentre il Dia§ n.4 /2012 prevede la confisca del pescato e degli attrezzi da pesca.