Redazione F e AFinalmente la tanto sospirata demolizione è cominciata, ma questo non è che l’inizio, l’opera pubblica, da appalto, dovrà essere consegnata tra un anno
Era il lontano 2012 quando oltre 60 famiglie residenti nelle case popolari di largo Martini di via Fani a Ribera, furono fatte evacuare per pericolo di crollo, dopo la scoperte che le strutture erano state realizzate con cemento depotenziato.
Da allora sono passati ben 7 anni e due governi (Crocetta e Musumeci) che almeno a parole si sono spesi sulla vicenda. In questi anni gli ex residenti si sono sentiti spesso dimenticati, abbandonati al proprio destino, quasi costretti a vivere un incubo costante, ma finalmente oggi la tanto sospirata demolizione delle strutture è avvenuta.
Ad assistere stamattina ai lavori delle ruspe c’erano tutti: politici e non solo, con in testa il sindaco Carmelo Pace, che l’emergenza dei suoi concittadini l’ha dovuta affrontare giornalmente.
Sicuramente oggi si è segnato un punto di svolta nella vicenda, con la demolizione delle palazzine consegnate martedì scorso dall’Iacp di Agrigento all’impresa di Maletto che si è aggiudicata la gara di appalto. Da domani bisognerà però pensare alla ricostruzione di un’opera pubblica che, da appalto, dovrebbe essere completata in un solo anno, con le palazzine ricostruite sullo stesso sito delle precedenti.
