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Ribera. Protesta dei proprietari delle case popolari di Via Fani che bruciano le schede elettorali


Sono stati di parola i proprietari delle case popolari di Via Fani a Ribera e come avevano annunciato, stamattina hanno bruciato le loro schede elettorali.

Le case popolari di vaia Fani, furono costruite – secondo una verifica – con cemento depotenziato, a seguito della quale, il sindaco Pace emanò un provvedimento di evacuazione. Da allora tante polemiche, poi finalmente il decreto di finanziamento della Regione Sicilia con una somma di circa 10 milioni di euro per la ricostruzione, che però, non ha ancora dato il via alla ricostruzione.

Ed oggi le 60 famiglie che da anni si ritrovano con il problema di abitare in case precarie, hanno messo in atto questa protesta, che servirà almeno a tenere alta la tensione. Che i politici infatti possano preoccuparsi che qualche centinaio di persone non vada a votare, appare fantascientifico, a volere essere “maligni”, anzi, qualcuno sarà pure felice.