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Ribera. Ruvolo al commissario Firenze: “Bisogna parlare di Distretto, non della singola struttura”


Il candidato a sindaco di Ribera Matteo Ruvolo, invia una lunga nota al commissario ad acta degli ospedali di Sciacca e Ribera Alberto Firenze, all’assessore Ruggero Razza e all’Asp di Agrigento

Di seguito la nota integrale di Matteo Ruvolo.

“Preliminarmente, mi è gradita l’occasione per porgere il mio saluto ed i migliori auguri alla S.V. per il difficile compito che Le è appena stato assegnato, nella convinzione che farà quanto di meglio per assolvere fattivamente all’incarico.

Venendo al merito della questione, debbo partire da quanto già da me rassegnato alle Autorità competenti con lettera aperta del 12.3.2020, in proposito alla sempre più grave situazione relativa all’infezione da coronavirus in Sicilia (ed in particolare nel nostro territorio), nonché alla disponibilità manifestata dalle Autorità Politiche e Sanitarie a fronteggiare la drammatica evoluzione dei dati epidemiologici.

Avevo già evidenziato come l’Ospedale di Ribera (riconosciuto idoneo per le misure da adottare nel corso della crisi da COVID 19) fosse nelle condizioni di potere ospitare – nel giro di pochi giorni – un congruo numero di posti da destinare ad una Unità di Terapia Intensiva Respiratoria, in particolare per pazienti affetti da infezione da COVID 19: a tal proposito segnalavo che, in aggiunta ai posti letto già programmati (individuati presso l’U.O. di Medicina) si sarebbero potuti aggiungere altri posti letto, destinati ad una unità di Terapia Subintensiva Respiratoria per la ventilazione non invasiva.

Come già segnalato, la detta Unità di Terapia Intensiva potrebbe essere allocata nei locali di una delle sale operatorie, già dotate di flusso laminare e di sistema di erogazione di gas medicali: ancora, l’Unità di Terapia Subintensiva potrebbe trovare immediata collocazione nei locali già precedentemente occupati dall’Unità di Pediatria (da tempo dismessa).

Quanto sopra premesso (il cui contenuto ho riassunto per portare a conoscenza della S.V. l’oggetto della questione), prendo atto delle recenti notizie apparse in data odierna sugli organi di stampa, ed in particolare dell’iniziativa da parte degli On.li Mangiacavallo e Marinello, i quali auspicano “un cambio di passo nella gestione dell’Ospedale di Sciacca che sia di conforto per gli operatori sanitari e per i nostri concittadini”.
Proprio con lo stesso spirito suggerito dai detti Parlamentari, i quali hanno evidenziato che è “il momento di stare uniti e di evitare polemiche”, pur condividendo per buona parte il merito delle proposte dagli stessi avanzate, sento però il dovere di evidenziare alcune gravi inesattezze.

Intanto, ritengo necessario che si continui a discutere in termini di Distretto nel suo insieme, e non con riferimento alla singola struttura ospedaliera: ogni approccio tendente a tutelare il singolo nosocomio della propria città rischierebbe di apparire campanilistico (cosa assolutamente da evitare nell’attuale gravissimo momento storico), e sarebbe nella sostanza inefficace e dannoso ai fini della soluzione dei gravi problemi che riguardano l’intero comprensorio.

Nel merito, ribadisco che le Unità Operative attualmente operanti presso l’Ospedale di Ribera non possono e non devono in alcun modo essere sospese o trasferite, dovendosi semmai potenziare quanto già esistente ed operante: nelle premesse, avevo infatti suggerito la soluzione che ritengo più idonea, agevole ed efficace ai fini del reperimento di ulteriori posti letto (che peraltro non comporta la benché minima necessità di trasferimento dell’Unità di riabilitazione oggi allocata a Ribera).

Ancora, non risponde minimamente al vero quanto in particolare evidenziato dal Sen. Marinello, il quale ha improvvidamente affermato che il nosocomio Riberese avrebbe “recentemente cessato la sua operatività”: è piuttosto vero il contrario, considerato che proprio nei giorni scorsi sono stati assegnati – come appunto detto in premessa – ulteriori posti letto all’Unità Operativa di Medicina: infatti, come la S.V. potrà agevolmente verificare, presso l’Ospedale di Ribera sono attualmente operanti – tra gli altri – un servizio di Radiologia (dotato di una moderna TAC), ed un laboratorio di analisi adeguatamente attrezzato.

Evidentemente, il Sen. Marinello non si è ancora adeguatamente informato sulla reale situazione del proprio territorio, che – si è costretti a ricordare – non è solo quello di Sciacca.

Voglio poi augurarmi che la grave inesattezza sopra evidenziata derivi esclusivamente da una mancata conoscenza, e che non nasconda piuttosto una forma di faziosa disattenzione nei riguardi del resto del comprensorio: sarebbe opportuno, da parte dello stesso Senatore, che questi faccia chiarezza sulle proprie dichiarazioni, prendendo atto del fatto che la struttura ospedaliera di Ribera è pienamente attiva ed operante, e così tranquillizzando (in un momento già di grande tensione e preoccupazione) la popolazione del nostro interland.

Infine, tornando al concreto, ribadisco quanto già evidenziato in ordine alle proposte di potenziamento dell’Ospedale di Ribera, ai fini del reperimento degli ulteriori eventuali posti letto necessari per l’attuale emergenza (U.O di terapia intensiva e subintensiva), rimarcando che nessuna struttura oggi operante a Ribera deve essere dismessa, depotenziata o trasferita.

Convinto della efficacia delle iniziative che la S.V. saprà a breve porre in essere per dare concrete risposte al nostro territorio, nella delicatissima situazione che stiamo attraversando, invio cordiali saluti”.