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Ribera. Vassallo: “Autovelox e scout-speed la sensazione è che sono posizionati per fare cassa”


Il consigliere comunale di Ribera, Benedetto Vassallo è perplesso verso i nuovi strumenti di controlli della velocità e chiede: “Autovelox e scout-speed: nomi diversi per mettere le mani nelle tasche dei cittadini?”

Vassallo ha dei dubbi sull’effettiva utilità degli “scout speed”, sopratutto per il modo e nei luoghi in cui sono stati posizionati e a tale proposito presenta un’interrogazione, di seguito riportata integralmente.

Nelle ultime settimane i cittadini hanno discusso sull’effettiva utilità del cd “scout speed”, cioè su quella apparecchiatura voluta dall’amministrazione comunale e volta a “scovare” gli automobilisti più indisciplinati o quelli non in regola con il pagamento degli oneri obbligatori per la circolazione veicolare. Io stesso al fine di non apparire polemico e prevenuto, ho deciso di attendere prima di esprimermi sul tale iniziativa condivisibile in alcuni aspetti, ma che adottata da questa amministrazione correva il rischio di tramutarsi nel solito strumento vessatorio nei confronti dei riberesi già tartassati da imposte locali estremamente alte.

Negli ultimi giorni, ahinoi, le mie sensazioni negative si starebbero tramutando in realtà. In alcune importanti arterie della città come via Imbornone, infatti, sono stati collocati degli improvvisati cartelli indicanti avvisi di controllo elettronico della velocità con limiti che sembrerebbero difficilmente rispettabili. E se la vicinanza di questi avvisi ad alcuni luoghi sensibili come le scuole fosse un modo un modo per giustificare un nuovo modo per mettere le mani nelle tasche dei riberesi? Troppi dubbi e poca chiarezza.

Alla luce di quanto sopra esposto il sottoscritto Consigliere comunale Benedetto Vassallo, nell’esercizio delle sue funzioni

INTERROGA

l’Assessore al ramo per sapere:

– se è suo intendimento e/o obbligo dare opportuna comunicazione ai cittadini sugli orari, sui giorni e sui luoghi di utilizzo della strumentazione in oggetto;

– sulle reali motivazioni che hanno portato a questa iniziativa;

– come si è arrivati a quantificare una previsione di entrata di 15 mila euro;

– se le eventuali somme incamerate verranno utilizzate per mettere in sicurezza le arterie stradali con interventi specifici e non come da Lei dichiarato “esclusivamente per finalità attinenti il miglioramento e il potenziamento del servizio di polizia municipale”;

– se è suo intendimento valutare l’utilizzo di questo strumento anche su importanti e pericolose arterie stradali come la SS115.