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Ribera. Vassallo: “Bonifiche per amianto, l’amministrazione si avvarrà dei finanziamenti?”


Il consigliere comunale Benedetto Vassallo presenta un’interrogazione a risposta scritta, nelle quale chiede se l’aministrazione ha attivato l’iter per avere i finaziamenti atti a bonificare le discariche abusive con amianto presenti in città

Di seguito la nota di Vassallo

L’amianto, la cui produzioni è vietata fin dal 1994, è stato largamente usato nell’industria, nei trasporti e nell’edilizia, sia in forma friabile che compatta. I materiali ancora esistente, se privi di adeguata manutenzione, possono rilasciare particelle possono provocare gravi patologie anche a distanza di decenni dall’inalazione.

Nonostante sia oramai diffusa la consapevolezza della sua pericolosità, ci sono ancora incivili, o meglio criminali, che continuano ad abbandonare questo pericoloso materiale. Sono incessanti, infatti, le segnalazioni di piccole e grandi discariche disseminate un po’ ovunque e in maggior misura lungo le coste e i fiumi. Il fatto che i costi per la bonifica di questi siti sono elevati e che i comuni non sono nelle condizioni di potervi provvedere autonomamente complicano ancor di più una possibile soluzione di questa problematica.

Da qualche anno, fortunatamente, qualcosa si stia muovendo. La regione Sicilia attraverso la l.r.10 del 29 aprile 2014, “Norme per la tutela della salute e del territorio dai rischi derivanti dall’amianto”, ha fornito indicazioni “per l’adozione, sul territorio regionale, di misure volte alla prevenzione ed al risanamento ambientale rispetto all’inquinamento da fibre di amianto, prevedendo un coordinamento tra la procedure di competenza dei rami dell’Amministrazione regionale, dell’ARPA, delle ASP e degli Enti locali”.

Questa normativa mette in primo piano i comuni, il cui ruolo diventa cruciale. È loro compito, infatti, localizzare i siti contenenti amianto attraverso il cd “Piano comunale Amianto” (art. 4, c.1, lettera b, della l.r. 10/2014). Quest’ultimo consiste in una serie di attività volte a censire i siti contenenti amianto anche attraverso il controllo del territorio da parte della polizia municipale o delle guardie ambientali. I dati in esso contenuti dopo essere stati approvati dalla giunta devono essere suddivisi per indice di pericolosità, inseriti in un database, corredati da una relazione e, infine, inviati alla protezione civile regionale.

Recentemente, inoltre, il Decreto assessoriale del 10 luglio 2018, contenuto in GURS 31 – Parte I – del 20/07/2018, ha messo a disposizione un primo finanziamento per lo smaltimento dell’amianto a livello regionale il cui contenuto tuttavia è inequivocabile: senza il Piano Comunale Amianto non sarà possibile usufruire di alcuna somma.

Dalla mappa dei piani comunali amianto al 30 giugno 2018, pubblicata dal dipartimento della protezione civile, servizio S.6 – Ufficio Amianto, sembrerebbe che il comune di Ribera non abbia presentato alcunché agli uffici competenti perdendo, di fatto, la possibilità di accedere ai finanziamenti messi a disposizione dalla Regione.

Questo è una tematica importante e complessa che coinvolge la salute di tutti e che non deve avere appartenenze politiche. Ritengo, quindi, doveroso dare atto che il Movimento 5 Stelle di Ribera più volte si è fatto carico del problema chiedendo lumi all’amministrazione comunale per provare a stimolarla dall’inerzia che è solita caratterizzarla.

Alla luce di quanto sopra esposto e allo scopo di conoscere l’operato dell’Amministrazione, il sottoscritto Consigliere Comunale Benedetto Vassallo, nell’esercizio del proprio mandato
INTERROGA

l’Assessore al ramo e il Sindaco per sapere

– se è stato redatto il piano comunale amianto come previsto dalla legge 29 Aprile 2014 e s.m.i. e dalla circolare del 22 luglio 2015.

In caso di risposta affermativa,

* Con quale delibera di giunta è stato approvato?

* È stato inviato correttamente ai competenti uffici regionali?

* Quanti siti sono stati censiti?

* Quale classe e punteggio di mappatura hanno ottenuto i siti e quali sono quelli a rischio più alto?

* gli uffici preposti si sono attivati per usufruire dei finanziamenti come da Decreto assessoriale del 10 luglio 2018, contenuto in GURS 31, Parte I, del 20/07/2018?

* Quali azioni di comunicazione ed educazione sono state promosse?

In caso di risposta negativa,

* Quali sono le motivazioni che hanno indotto alla sua mancata redazione?

* Il Sindaco e la Giunta sono consapevoli che sono già stati stanziati i primi fondi e che Ribera non potrà partecipare all’assegnazione degli stessi come da Il Decreto assessoriale del 10 luglio 2018, contenuto in GURS 31, Parte I, del 20/07/2018?