“Risparmiamo ai Riberesi l’agonia di questa amministrazione, i Consiglieri comunali che non condividono il suo operato firmino la mia mozione di sfiducia”, così oggi il consigliere comunale di Ribera, Benedetto Vassallo
“Invito i consiglieri comunali a sottoscrivere, e poi ad approvare, la mozione di sfiducia al Sindaco Pace che lunedì depositerò presso gli uffici comunali. – scrive oggi il consigliere riberese Benedetto Vassallo –
La sfiducia la chiedono i cittadini che sono veramente stufi di vivere in una città abbandonata al degrado e alla quale si sta togliendo anche la speranza di uno sviluppo economico e sociale adeguato alle potenzialità del territorio. È giunto il tempo di azioni forti e decise per mandare a casa questa amministrazione comunale fallimentare ed inefficiente che non vede e non affronta i problemi reali della nostra comunità e che ha ridotto in condizioni indecenti la città.
Carmelo Pace nel 2020 lascerà la politica attiva, è stato lui stesso a dichiararlo. È stanco e provato da anni di amministrazione comunale inconcludente. Oggi è alla testa di un’armata Brancaleone a cui lui tutto sta acconsentendo pur di concludere in serenità la sua carriera. Ribera non merita questa agonia. Ribera ha bisogno di speranza non di rassegnazione. Ribera ha bisogno di entusiasmo, idee e voglia di iniziare percorsi virtuosi di vero cambiamento. Basta degrado. Basta faide interne a maggioranze che non governano ma gestiscono potere. Sono 8 le firme necessarie a depositarla e ben 14 i voti necessari per la sua approvazione. Una occasione unica per dare una svolta alla nostra città e per capire chi ha veramente a cuore la nostra città e chi no.
Finalmente si potrà fare chiarezza rimuovendo una volta per tutte le ambiguità di coloro i quali criticano il Sindaco per ingraziarsi l’opinione pubblica, ma che continuano a sostenerlo durante i lavori consiliari.
Decine solo le motivazioni di carattere politico, amministrativo, programmatico e sociale che stanno alla base di questa mia azione. L’impossibilità di svolgere consigli comunali in prima battuta e senza l’intervento dell’opposizione; la perdurante mancata chiarezza sulla linea politica dell’attuale amministrazione e il gestore idrico Girgenti Acque; l’abbandono e il degrado in cui versano tutti i quartieri della città; il mancato rispetto di gran parte delle promesse contenute nel programma elettorale; lo scollamento dai reali problemi dei cittadini e l’anomalo attaccamento ad eventi ludici come il PizzaFest senza una chiara rendicontazione dello stesso. E molto altro ancora.
È il momento dei fatti e della discontinuità. I cittadini avranno l’opportunità di guardare negli occhi i propri rappresentanti in consiglio comunale e capire chi si oppone veramente a questa amministrazione comunale e chi, invece, fa soltanto finta”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.