I Carabinieri di Favara (AG), nella notte hanno catturato mentre tentava di scappare in Germania, un uomo ricercato da quasi due anni.
Epifania amara per un agrigentino. Arrestato anche un favoreggiatore.
Nella calza, la notte dell’Epifania, non ha trovato né zucchero, né carbone. Solo le manette ai polsi che gli hanno fatto scattare i Carabinieri della Tenenza di Favara.
I primi sospetti della presenza sul territorio del fuggitivo, i Carabinieri li avevano avuti già prima delle vacanze di Natale, quando alcuni movimenti sospetti dei suoi familiari avevano portato a ritenere che il Micalizio potesse voler trascorrere in famiglia le feste di Natale.
I sospetti si sono rivelati realtà questa notte, quando, intorno alle tre, è scattato il blitz dei Carabinieri di Favara. Una decina di militari in borghese si sono messi di nascosto sulle tracce di un’utilitaria di colore nero, con a bordo due uomini, uno dei quali fortemente rispondente alla descrizione in possesso dei militari.
Dopo pochi minuti, la decisione di far intervenire una pattuglia che sorprendeva gli occupanti nei pressi di una fermata degli autobus di lunga percorrenza, uno dei quali diretto in Germania. Il Micalizio, vistosi braccato, non ha opposto resistenza ed ha ammesso la sua reale identità, confessando di essere in partenza per la Germania, dove, con tutta probabilità, aveva già trascorso, prima di Natale, tutto il periodo di irreperibilità.
Gli accertamenti approfonditi sul suo accompagnatore, hanno portato al convincimento che questi stesse favorendo l’elusione della pena del Micalizio. Pertanto, anche per Antonio Prinzivalli, 47enne di Agrigento, anch’egli noto per i suoi precedenti, è scattato l’arresto con l’accusa di favoreggiamento personale.
Il Micalizio è stato subito portato al carcere Petrusa del Capoluogo, mentre il complice è stato trattenuto dai Carabinieri in attesa del rito direttissimo.