“Qua non cambia mai nulla. La situazione è esasperante. L’inciviltà dei concittadini inspiegabile. L’amministrazione per la cosa pubblica assente”.
“All’angolo di Via Licata e Via Garibaldi è ogni giorno così. In Vicolo Francipane non c’è tregua. La settimana prossima è l’immacolata, iniziano le Feste Natalizie. I commercianti investo e spendono per abellire, come si vive?” Sono queste alcune delle legittime domande che i cittadini si pongono ogni giorno da alcuni mesi, vedendo la situazione di degrado originato da un diffuso malcostume ed incapacità nell’arginare il fenomeno da parte dell’amministrazione.
Le foto che vi mostriamo risalgono ad oggi, ma le condizioni sono le medesime da oltre due mesi e nemmeno ci chiediamo per quanto ancora la situazione si perpetuerà ancora. Ovviamente ci troviamo in vicolo Francipane, in pieno Centro Storico, non molto distante dalla sede degli Uffici del Giudice di Pace di Sciacca, e all’angolo tra Via Licata e via Garibaldi, insomma, nel pieno di quello che qualcuno chiama “salotto buono” della città.
Non si può accettare questo stato di “impotenza amministrativa” in una città normale. Una soluzione a questo degrado urbano in cui da mesi la politica sta perdendo vergognosamente, deve essere trovata.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.