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Riposto (CT). Violenza sessuale su 27enne con problemi psichici e botte al marito disabile: arrestato 32enne


Una donna di 27 anni con problemi psichici, è stata violentata da un 32enne, che costringeva con calci e pugni il marito, anche lui con problemi, ad assistere agli abusi sulla moglie. Dopo la denuncia il violentatore è stato arrestato


Una vicenda che ha lasciato sgomenti gli stessi investigatori, la vittima, donna di 27 anni, affetta da “disturbo intellettivo moderato e da psicosi nas”, quindi in una “condizione di inferiorità psichica”, dopo mesi di vessazioni finalmente ha trovato il coraggio di denunciare il violentatore, un 32enne di Riposto, noto alle forze dell’ordine, che è stato arrestato.

L’ordinanza della misura cautelare in carcere è stata emessa dal Tribunale Catania, che ha fatto sue le risultanze delle indagini condotte dai carabinieri del nucleo operativo di Giarre. L’uomo è stato arrestato e tradotto nel carcere di piazza Lanza a Catania, con l’accusa di violenza sessuale aggravata e minacce aggravate, quest’ultima contestazione anche nei confronti del compagno della vittima.

L’arrestato è stato anche deferito, poiché, nel corso di una perquisizione domiciliare, è stato trovato in possesso di circa 25g di cocaina e di un bilancino di precisione. I carabinieri – coordinati dalla Procura di Catania – hanno ricostruito le violenze per le quali inizialmente la vittima non aveva sporto denuncia, ne era ricorsa alle cure mediche perché impaurita dell’accaduto.

La donna dopo mesi di vessazioni e abusi sessuali subite passivamente insieme al proprio compagno, finalmente ha trovato il coraggio di presentare denuncia ai carabinieri. Le successive indagini dei militari hanno consentito di ricostruire alcuni precisi episodi avvenuti tra gennaio e l’aprile scorso.

In una circostanza l’arrestato si era presentato in casa della donna e, con una banale scusa si era introdotto nella camera da letto; la vittima seppure in compagnia del proprio convivente, era stata deliberatamente violentata; abusi sessuali perpetrati dal 32enne che, facendo leva sulla propria tracotanza criminale, aveva intimorito il convivente della donna – talvolta colpendolo con calci e pugni – al punto da non prestarle aiuto, nonostante fosse consapevole che stesse subendo abusi sessuali.

In un episodio l’arrestato che aveva portato in casa della donna una modica quantità di cocaina poi sniffata in cucina, dopo avere bevuto compulsivamente alcolici, si era spinto a chiedere al convivente della vittima di prendere parte all’atto sessuale. I carabinieri ricostruendo la squallida quanto grave vicenda, hanno appreso dalla vittima che gli abusi sessuali erano stati perpetrati dall’arrestato già in altre circostanze e che nonostante la donna avesse raccontato delle violenze subite al proprio compagno, questi non le aveva mai creduto.