Come noto è in corso da ieri la ricognizione e manutenzione delle caldaie dei riscaldamenti della scuole saccensi.
Sul caso interviene oggi anche il consigliere al civico consesso saccense Mario Turturici che dice comunque di non ritenere giustificabili i ritardi con cui la manutenzione è stata e continua ad essere ancora effettuata in alcuni istituti.
Il consigliere infatti diche che: “ritengo che ritardi nella manutenzione non appaiono più giustificabili, ove si consideri che la situazione del patrimonio edilizio scolastico di competenza comunale non è più critica, come poteva esserlo qualche anno fa.
Ricordo, infatti, i corposi finanziamenti che hanno consentito l’ammodernamento e la messa in sicurezza di diverse scuole, con la realizzazione di impianti fotovoltaici che (incredibilmente) ancora oggi non risultano messi in funzione.
Non siamo dunque in presenza di problemi strutturali, che richiederebbero interventi di manutenzione straordinaria di notevole costo, tali da non potere essere sostenuti dall’Ente Locale, poiché il disagio si evidenzia in occasione di bruschi abbassamenti delle temperature esterne, soprattutto in concomitanza alla chiusura per più giorni della scuola.
Situazione – precisa – che può essere affrontata e risolta senza che si richiedano ingenti risorse, ma prestando una maggiore attenzione ed assicurando una vigilanza costante sulla ditta che gestisce
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.