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Riscossione Sicilia. Fiumefreddo si dimette: Sarà Musumeci a decidere chi la guiderà adesso


“Garbo istituzionale” o sgarbo politico? Non è dato saperlo. Quel che è certo è che per il neo-governatore non ancora insediatosi Nello Musumeci la strada comincia in salita.

A qualche giorno dal voto regionale subito la patata bollente: l’avvocato Antonio Fiumefreddo ha rassegnato le dimissioni dalla carica di Amministratore Delegato di Riscossione Sicilia S.p.A. La decisione di Fiumefreddo sembrerebbe definitiva, e Fiumefreddo avrebbe diffuso la notizia via social suo suo profilo Facebook.

Musumeci, che già deve fare i conti con gli impresentabili, con le impresentabili dichiarazioni di Genovese junior, con il caso dei presunti brogli elettorali nella Sicilia Orientale, con Cateno De Luca che non ha neppure avuto il tempo di poter festeggiare l’elezione a deputato regionale che è stato subito arrestato; dopo tutto questo, il neopresidente dovrà fare i conti con quest’altro caso spinoso, anche se sarebbe lecito chiedersi quanto sarebbe rimasto seduto ancora Fiumefreddo sulla sua dorata poltrona con Musumeci in carica e Miccichè forte e duro più che mai. Ma attenzione, il colpo di scena potrebbe essere diretro l’angolo: e se Musumeci lo riconfermasse? Vedremo. Certo per Fiumfreddo non sono le prime dimissioni, chissà se saranno le ultime da Riscossione Sicilia.

“Con la presente, in ossequio a principio di garbo istituzionale, reputando corretto che il nuovo Governo compia liberamente le sue scelte, Le rassegno il mio mandato di amministratore unico di Riscossione Sicilia S.p.A.  Ai sensi dell’art. 2385 c.c. resterò in carica, a norma di legge, fino a quando, anche ai sensi della legge regionale del 9 agosto u.s., non si insedierà il nuovo organismo di governo della società. 
Le auguro buon lavoro”, ha scritto Fiumefreddo al neo-governatore.