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Riunione ATO Idrico. Comunisti: “Si rescinda il contratto con Girgenti Acque”


“Giovedì 29 settembre si svolgerà la riunione del direttivo dell’ A.T.O. di Agrigento, riunione più che mai decisiva poiché avverrà il ‘passaggio’ da ATO ad A.P.I. che nel concreto vorrà dire la possibilità di rescindere il contratto con il gestore Girgenti Acque vincitore dell’appalto trentennale nel 2005.

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Le amministrazioni dell’ex provincia di Agrigento dovranno scegliere per il futuro e la salute delle proprie genti rispondendo con un SI o con un NO sulla rescissione del contratto con l’attuale gestore”.

A dirlo oggi Gianluca Mantia, segretario di Rifondazione Comunista di Licata che dice: “Il nostro appello va a tutta la cittadinanza ed in primis alle aggregazioni sociali che nel territorio tanto si sono spese sulla materia, quali attivisti politici chiediamo oltre alla, per noi scontata, partecipazione dell’amministrazione di Licata una chiara posizione sulla possibilità di rescindere il contratto.

La presenza dei cittadini licatesi è più che mai indispensabile; infatti oltre alla testimonianza diretta noi cittadini potremo testimoniare la malagestione in essere.

Il fallimento della gestione privata è sotto gli occhi di tutti, – dicono i comunisti – non solo per le note inefficienze nella distribuzione , sia a livello qualitativo che quantitativo, ma per l’attacco alla salute dei Licatesi con il sequestro tardivo del depuratore ; contesto il quale ha palesato l’intreccio tra una politica inetta a tal punto da non reperire i fondi europei per la costruzione di un nuovo impianto di depurazione ed un sistema di favoritismi che ha visto l’arresto di Campione amministratore delegato di Girgenti Acque.

La riunione del direttivo ATO aperta al pubblico avverrà giovedì 29 ore 17.00 presso la sede dell’ ATO sita in piazza Trinacria ex zona industriale di Agrigento (di fronte alla sede di Girgenti Acque).

In un contesto di sfascio economico sociale della città rientrare in possesso della rete idrica potrebbe diventare motore virtuoso di cambiamento. Siamo stanchi delle vessazioni economiche del gestore privato, chiediamo il ripristino della condizione precedente del sistema di dustribuzione idrica Tre Sorgenti compresa”.