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Roma 2 giugno, Centrodestra in piazza al grido di “Conte, Conte vaffa…”, Salvini e Meloni in testa al corteo


“Conte-Conte vaffanculo”, è questo uno degli slogan del ‘corteo’ del centrodestra che oggi 2 Giugno festa della Repubblica, compatto si è presentato a Roma per l’annunciata manifestazione contro il governo

Davanti al corteo a fare da apripista ci sono Matteo Salvini e Giorgia Meloni, con le mascherine tricolori, mentre i partecipanti in piazza del Popolo hanno srotolato uno striscione con il tricolore lungo 500 metri. Una manifestazione con molti partecipanti che farà esultare gli organizzatori, che in un momento con ancora limitazioni di movimento imposte dalle misure antiCovid-19, possono considerarsi soddisfatti dalle tantissime presenze.

I manifestanti si muovono compatti e la manifestazione “L’Italia non si arrende”, annunciata come silenziosa, diventa rumorosa e reboante. Tanti gli slogan scanditi: “Conte-Conte vaffanculo” il più gettonato, seguito dal più ecumenico “libertà-libertà” e dall’immancabile “Elezioni subito”.

Matteo Salvini primo organizzatore, è la “star”, in tanti quasi tutti con mascherina, al suo arrivo lo hanno accerchiato per un classico selfie, al quale il leader della Lega non si è sottratto.

Salvini visibilmente soddisfatto collegato con Agorà su Rai3 da Piazza del Popolo ha commentato: “Quella di oggi è una giornata di ascolto, memoria e di passaggio visto che domani finalmente cadranno i muri tra Regioni”. Poi ha spiegato le ragioni della manifestazione: “Vogliamo raccogliere le proposte degli italiani dimenticati e che vogliono rialzarsi e portarle nel Palazzo. Siamo qui soprattutto a nome degli italiani dimenticati”.

Accanto all’ex ministro c’è Giorgia Meloni anche lei con la mascherina, che forse prevedendo la grande partecipazione, aveva invitato i cittadini “a restare a casa e seguire via social”. Parole rimaste – e forse ci sperava – inascoltate.

Per Forza Italia è presente Antonio Tajani: “Serve una grande strategia per il Paese e deve essere costruita in Parlamento da tutte le forze politiche, ascoltando il mondo della grande industria, dei piccoli e medi imprenditori, artigiani, commercianti agricoltori, liberi professionisti e partita Iva. Serve far ripartire l’Italia. Lo dobbiamo fare con grande impegno”