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Roma. 2 Giugno Festa della Repubblica: domani la parata e il suggestivo volo delle Frecce Tricolore


La nostra Repubblica compie 73 anni. Il “2 giugno del 1946” è la data con la quale si ricorda la conquista della libertà del popolo italiano: la Parata del 2 giugno in Via dei Fori Imperiali e il volo delle Frecce Tricolori sulla città romana, sono il degno coronamento della ricorrenza

Il 2 giugno – quest’anno cade di domenica  – si celebra la nascita della Repubblica Italiana ed è la festa più importante in primis delle Istituzioni e poi del popolo italiano. Il cerimoniale della manifestazione organizzata a Roma “caput mundi” prevede: la deposizione di una corona d’alloro in omaggio al Milite Ignoto all’altare della Patria da parte del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella e una Parata Militare lungo Via dei Fori Imperiali.

Le Forze Armate hanno fatto infinite prove per rendere perfetto questo giorno. Le celebrazioni avverranno a Roma alla presenza del Presidente della Repubblica e delle più alte cariche dello Stato.

I festeggiamenti iniziano oggi, sabato 1 giugno 2019 alle ore 15:00 con il Cambio Solenne della guardia d’onore del Reggimento dei Corazzieri a cavallo e al Quirinale, alla presenza di Mattarella si terrà il concerto dell’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia.

Domani 2 giugno ci sarà l’accesso ai Giardini del Quirinale e la sfilata militare di tutti i corpi delle Forze Armate tra i quali: i Vigili del Fuoco, la Polizia, la Protezione Civile, la Croce Rossa e i delegati dell’ONU e della NATO.

Ma storicamente perché si festeggia il 2 giugno ?

Tutto ebbe inizio il “2 giugno 1946” ovvero: l’anno in cui si tenne un referendum istituzionale con il quale gli italiani vennero chiamati alle urne per decidere la migliore forma di Stato tra Monarchia o Repubblica. I sostenitori della Repubblica scelsero il simbolo dell’Italia turrita, che personificava l’Italia, in contrapposizione allo stemma sabaudo che rappresentava la monarchia. Ciò scatenò varie polemiche istituzionali, ch portò alla scomparsa definitiva del simbolo dell’Italia turrita. Nel frattempo il re d’Italia Umberto II di Savoia, per evitare ulteriori scontri tra monarchici e repubblicani lasciò l’Italia.
Al termine della seconda guerra mondiale, dopo la caduta del fascismo venne indetto il “referendum istituzionale” decretando la vittoria netta della Repubblica con ben 12717923 voti contro i 10719284 della Monarchia. Il popolo scelse la Repubblica ed ecco spiegato il vero motivo storico per cui essa viene festeggiata annualmente.

Secondo l’Articolo 1 della Costituzione Italiana: “ l’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.” Tale articolo venne approvato il 22 marzo 1947 dando un’identità alla nascente Repubblica. Il lavoro viene inteso come un dovere morale per la società italiana.