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Rosolini (SR). Autopsia omicidio Evan: “Morto per trauma cranico”. La rabbia del papà: “sparita la mia denuncia”


L’esito dell’autopsia rivela che il piccolo Evan è morto a causa di un trauma cranico. Il padre naturale aveva denunciato i due conviventi, ma quella denuncia circostanziata e con foto non è mai arrivata alla procura di Siracusa

 

Dopo l’autopsia, eseguita dal medico legale Francesca Berlich, l’ipotesi più accreditata è che Evan Lo Piccolo di 20 mesi è morto a causa di un trauma cranico. Sulla testa e sul corpo sono presenti molti lividi, anche riferibili alle settimane scorse, compatibili con le percosse. L’inchiesta sulla morte del bambino è condotta dalla procura di Siracusa, guidata da Sabrina Gambino.

Dalle prime indiscrezioni appare chiaro che qualcosa in più per salvare Evan si poteva fare. Una relazione dei servizi sociali del comune di Rosolini, presentata a inizio agosto al tribunale dei Minori di Catania, non segnalava situazioni di allarme. Ma il papà naturale, Stefano Lo Piccolo non è dello stesso parere:Nessuno si è mosso dopo la mia denuncia, adesso mi muovo con le mie mani”. Parole pesanti pronunciate ieri pomeriggio mentre entrava nel commissariato di Modica, dove è stato sentito per tre ore.

Stefano Lo Piccolo, dopo la separazione dalla mamma di Evan, vive a Genova e il sei agosto scorso, aveva presentato alla procura del capoluogo ligure un esposto rappresentando tutte le sue preoccupazioni. Un racconto preciso a cui ha anche allegato cinque foto del bimbo con evidenti ematomi sul corpo.

“Ho il timore che mio figlio sia vittima di violenza all’interno del nucleo familiare – ha scritto il papà – ma non sono in possesso di elementi probatori e non è mia intenzione formulare delle accuse nei confronti di un soggetto specifico, ritengo però doveroso approfondire la situazione”.

Nell’esposto non c’erano i nomi, ma appare evidente che si riferisse alla ex compagna Letizia Spatola e al suo nuovo convivente Salvatore Blanco, entrambi fermati per l’ipotesi di omicidio volontario e maltrattamenti in famiglia.

Ma l’esposto, secondo il magistrato Sabrina Gambino, titolare dell’inchiesta sulla morte del bambino, non è mai arrivato alla Procura di Siracusa e nessun atto pare sia stato girato al Tribunale dei Minori di Catania.

A fronte di ciò l’avvocato Federica Tartara legale del padre ha commentato:Vogliamo capire cosa sia successo e se ci sono delle responsabilità”. A ruota arrivano le dichiarazioni dell’avvocato della famiglia Antonino Savarino: “Tra giugno e luglio gli assistenti sociali erano stati interpellati per sapere se la mamma di Evan e il nuovo compagno fossero in grado di accudire un bimbo. Poi, prima dell’esposto del sei agosto, i miei clienti dicono di averli contattati per informarli dei lividi, ma che gli assistenti non hanno voluto vedere le foto”.

I Servizi sociali si difendono, affermando che seguivano la famiglia e nei primi giorni di agosto avevano anche presentato una relazione al tribunale dei Minori di Catania, ma avevano scritto di non avere rilevato nessuna situazione di allarme.