Nella serata di sabato, i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Licata e della Stazione di Naro,hanno arresto in flagranza di reato Vincenzo Bonanno, classe 1968.
L’uomo, disoccupato narese già noto alle Forze dell’Ordine, si è reso responsabile dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e furto aggravato di energia elettrica.
I Militari del Nucleo Operativo e della Stazione, in seguito ad una mirata attività info-investigativa, hanno trovato l’uomo in possesso di circa 10 grammi hashish, che teneva ben occultata in un vaso di fiori nella della cucina. Il ritrovamente è avvenuto a seguito di una perquisizione domiciliare presso l’abitazione del 48enne narese, ubicata nel centro della cittadina.
Nel medesimo contesto, i Militari dell’Arma, collaborati dai tecnici dell’Enel di Agrigento, hanno accertato che l’uomo si era anche allacciato abusivamente alla rete elettrica pubblica, rubando energia elettrica al fine di alimentare la propria abitazione.
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato accompagnato presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.