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Russia conquista l’intera regione di Lugansk, Prof. Orsini: “Nato non vuole trattare, Draghi ci prende in giro”

Mentre i russi annunciano la presa totale di tutta la regione di Lugansk, il prof. Alessandro Orsini commenta attaccando duramente la Nato e il presidente del consiglio italiano Mario Draghi, che definisce: “un guerrafondaio, un uomo di guerra, che finge di volere la pace. Mentre Draghi ci prende in giro, gli ucraini vengono massacrati “

Il ministro della Difesa russo Sergey Shoigu ha ufficialmente comunicato al presidente Vladimir Putin la liberazione della Repubblica popolare di Lugansk (LPR) e la presa pressoché totale della regione interessata: “Il 3 luglio 2022, il ministro della Difesa russo, generale dell’esercito Sergey Shoigu, ha riferito al comandante in capo supremo delle forze armate russe Vladimir Putin sulla liberazione della Repubblica popolare di Lugansk”, ha affermato il ministero russo, riportato dalla TASS.

Il ministero ha aggiunto che le forze armate russe e la milizia popolare della LPR hanno stabilito il pieno controllo su Lisichansk e varie città vicine tra le quali Belogorovka, Novodruzhesk, Maloryazantsevo e Belaya Gora. “L’area totale dei territori liberati nelle ultime 24 ore ha raggiunto i 182 km quadrati”, ha sottolineato il ministero della Difesa russo.

La notizia arriva dopo gli annunci di ieri da parte del leader ceceno Ramzan Kadyrov che aveva affermato che: “La trappola si è chiusa, le forze alleate hanno completamente circondato Lisichansk. È giusto dire che presto inizierà un’offensiva su vasta scala sulla città. Il nemico non ha dove andare perché tutte le rotte dentro e fuori la città sono bloccate, ha detto ha scritto su Telegram.

Secondo rapporti precedenti, oltre 2.000 membri delle unità di difesa territoriale ucraine rimanevano a Lisichansk, insieme ai mercenari stranieri. Il ministero della Difesa russo aveva dichiarato venerdì che le forze LPR e le truppe russe avevano preso il controllo della raffineria di petrolio di Lisichansk e della miniera di Matrosskaya.

La notizia odierna è stata commentata anche dal prof. Alessandro Orsini, che non si è risparmiato nel suo giudizio sulla Nato e sul governo italiano:Nel primo giorno dell’invasione, dissi e fui per questo censurato dal senato accademico della mia università, la Luiss “Guido Carli”, che la Russia avrebbe devastato l’Ucraina a piacimento e che, una volta circondato il Donbass, avrebbe distrutto e massacrato tutto ciò che c’era in mezzo. Giunge adesso la notizia che la Russia ha conquistato l’intera regione di Lugansk. Prevedendo tutto questo, e volendo proteggere la vita dei civili, proponevo una trattativa seria con la Russia sempre rifiutata dalla Nato.

L’idea della Nato, sbandierata a destra e a manca, è che l’unica logica applicabile alla Russia sia quella del muro contro muro. Nessuna concessione su niente; la Nato non si ferma. Con la Russia non si tratta – dicono due uomini pericolosissimi come Stoltenberg e Johnson – con la Russia si fa soltanto la guerra. Salvo poi dire che è la Russia che non vuole trattare. La Russia vuole trattare, ma vorrebbe una trattativa seria. Proporre come trattativa a Putin di ritirare tutte le sue truppe dall’Ucraina è semplicemente ridicolo.

Le vere trattative si fanno avanzando proposte serie e credibili; le trattative finte, in cui Draghi è un maestro, si fanno prendendo in giro gli italiani. Tutte le volte che Draghi afferma che la Russia deve ritirare i soldati dall’Ucraina per avviare una trattaiva ci prende in giro giacché una simile proposta non corrisponde alla logica della trattativa, bensì a quella della guerra.

Draghi è un guerrafondaio, un uomo di guerra, che finge di volere la pace. Mentre Draghi ci prende in giro, gli ucraini vengono massacrati affinché la Nato possa continuare ad avanzare ai confini della Russia con l’inclusione della Finlandia che pone le premesse per un nuovo conflitto. Grazie, governo Draghi, per tutti questi ucraini che contribuisci a far massacrare. Grazie, governo Draghi, per il futuro di morte che stai organizzando per i nostri figli.”