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Russia. Elezioni regionali, votato anche a Kursk: i fedelissimi di Putin avanti ovunque segno del sostegno del popolo al leader

Spoglio quasi ultimato nelle regioni russe, compresa Kursk, dove per tre giorni si è votato per il rinnovo delle amministrazioni locali. I risultati sarebbero un segno della fiducia del popolo a Putin e alla sua operazione in Ucraina

Secondo i primi conteggi dei voti, i sostenitori del presidente Vladimir Putin e della sua guerra in Ucraina avrebbero vinto le elezioni in tutta la Russia, compresa nella regione di Kursk, dove in alcuni villaggi occupati dalle forze ucraine incombe la guerra.

Le elezioni locali e regionali di tre giorni in Russia si sono concluse ieri sera e gli elettori avrebbero eletto i candidati sostenuti dal Cremlino in tutte le 21 elezioni governatoriali, così come membri dell’assemblea legislativa in 13 regioni e funzionari del consiglio comunale in tutto il paese.

“È estremamente importante non perdere la fiducia dei cittadini russi, nostri compagni, durante questo periodo”, ha commentato su X Dmitry Medvedev, ex presidente russo e ora presidente del partito al governo Russia Unita.

In particolare nella regione di confine di Kursk, dove al momento in una piccola aerea sono in corso feroci battaglie dopo l’incursionedelle forze ucraine, il governatore in carica è in testa. L’affluenza alle urne per l’elezione del governatore della regione di Kursk è pari al 61,56%, ha riferito la commissione elettorale regionale sul suo canale Telegram. “Ecco i risultati preliminari delle elezioni del governatore della regione di Kursk dopo lo spoglio del 100% dei voti. L’affluenza alle urne è pari al 61,56%, ovvero 538.117 elettori”, ha riferito la commissione.

A causa dell’attuale operazione antiterrorismo e del regime federale di emergenza, il voto nella regione di Kursk si è svolto in anticipo, tra il 28 agosto e il 5 settembre. Quasi un terzo degli elettori ha votato sul posto. Inoltre, tra il 30 agosto e il 2 settembre, in 14 regioni della Russia, 21 postazioni di lavoro extraterritoriali hanno lavorato per le persone costrette a trasferirsi a causa degli attacchi ucraini.

Il governatore ad interim Alexey Smirnov, nominato dal partito Russia Unita, ha vinto le elezioni con il 65,28% dei voti. Il candidato del Partito Comunista Alexey Bobovnikov ha ottenuto il 13,53% dei voti, mentre il candidato “Una Russia Giusta – Patrioti – Per la Verità” Gennady Bayev ha ottenuto il 6,72% dei voti e il candidato LDPR Alexey Tomanov ha ottenuto l’11,81% dei voti.