⦿ Ultim'ora

Russia. “Missili nucleari in pochi sec. su Berlino, Londra o Parigi”: La potenza di fuoco russa spiegata in Tv

Durante un dibattito pubblico su Rossija 1 sono stati diffusi i tempi che impiegherebbero i nuovi missili nucleari russi Sarmat SR-28 a raggiungere le maggiori capitali europee, ma anche durante il dibattito si afferma chiaramente che: “Se venissero lanciati, nessuno sul pianeta sopravvivrebbe” 

Nel programma Tv russo “60 minutes” di Rossija 1 è andato recentemente in onda un dibattito durante il quale è stata presa in considerazione la potenza nucleare russa e anche la possibilità di un attacco sulle capitali europee che forniscono sostegno militare all’Ucraina, nell’ipotesi teorica in cui il conflitto degenerasse e si allargasse all’intera Europa.

La Tv ha mandato in onda anche una mappa che mostra la traiettoria e i tempi con cui il Sarmat SR-28 (nome in codice NATO: SS-30 Satan 2), il nuovo missile balistico intercontinentale russo, raggiungerebbe tre delle principali capitali europee: 106 secondi per Berlino, 200 per Parigi e 202 per Londra. Praticamente, Londra verrebbe cancellata dalla storia in poco più di 3 minuti; almeno secondo i russi.

A segnalare la trasmissione è stata la giornalista americana Julia Davis, che ha postato il video su Twitter. Nel programma si è discusso in dibattito tra i vari ospiti, della possibilità che il conflitto si possa allargare ed è stata mostrata una clip in cui il viceministro britannico della Difesa James Heappey  ha dichiarato alla BBC che secondo Londra è “legittimo” l’uso dell’Ucraina di armi inglesi inviate dal governo britannico, per colpire obiettivi in territorio russo. Dichiarazioni che anche in Occidente hanno fatto discutere che hanno causato un duro botta e risposta tra Mosca e Londra.

In studio, tra gli altri, c’era anche Aleksey Zhuravlyov , presidente del partito politico nazionalista russo Rodina; un partito piuttosto piccolo che sia alle elezioni del 2016 che a quelle del 2021 ha ottenuto un solo seggio sui 450 della Duma russa. Zhuravlyov ha tenuto i toni più duri in trasmissione, arrivando ad affermare che “un missile Sarmat e le isole britanniche non ci saranno più”.

Affermazioni interrotte dalla conduttrice Olga Skabeyeva che ha puntualizzato: “ma siamo persone serie” – lasciando intendere che i toni si stavano alzando troppo – alla quale però il politico di estrema minoranza ha ribattuto con un: “e lo dico seriamente”.

A quel punto è intervenuto il giornalista e conduttore russo – nonchè deputato di Russia Unita, il partito del Presidente Vladimir Putin – Evgeniy Popov che ha ricordato che anche Londra possiede arsenale nucleare e che una guerra del genere segnerebbe la fine per il genere umano.

“Quando proponi un attacco con un Sarmat, capisci che nessuno sopravviverà? Nessuno sul pianeta”, ha ammonito il giornalista e deputato di Russia Unita, intervenuto recentemente come ospite anche nella tramissione italiana su La7 “Piazza Pulita” di Corrado Formigli.

Zhuravlyov ha però continuato parlando di un “tabula rasa” e chiedendo polemicamente: “Dato che stiamo parlando di queste armi, la domanda è: possono abbatterlo? Il missile non può essere intercettato, le capacità occidentali sono limitate”.

A quel punto Olga Skabeyeva ha mostrato la mappa con la traiettoria dei missili ed i tempi stimati di impatto su Londra, Parigi e Berlino. Da notare che la mappa mostrata dalla Tv russa cita come fonte una pagina Twitter che ha diffuso altri “obiettivi” e “tempi di impatto” oltre alle tre capitali europee citate. Nello specifico viene stimato che i Sarmat sarebbero in grado di percorrere: Murmansk-Ottawa in 850 secondi; Kaliningrad-Berlino in 106 secondi; Kaliningrad-Londra in 202 secondi; Kaliningrad-Washington DC in 995 secondi; Kaliningrad-Parigi in 200 secondi; San Pietroburgo-Helsinki in 43 secondi; San Pietroburgo-Talinn in 43 secondi; Minsk-Riga in 56 secondi; Minsk-Vilnius in 29 secondi; Kaliningrad-Stoccolma in 77 secondi; Kaliningrad-Varsavia in 40 secondi.

Zhuravlyov alla fine ha poi lasciato intendere che si trattasse comunque di un discorso basato sulla deterrenza: “Loro – intendendo gli Occidentali – devono vedere questa mappa… conta i secondi, ce la fai? Lascia che ci pensino. Prendi un cronometro, conta 200 secondi. È così che parli con loro, non capiscono nient’altro.