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S.Elisabetta (AG). Contagi in scuole e Comune, tra cui il sindaco che aveva fatto la 3° dose

A Santa Elisabetta nell’agrigentino, i contagi sono in aumento esponenziale: positivi al covid bambini e operatori di una scuola e i relativi familiari oltre al sindaco che aveva fatto la terza dose del vaccino, costretto a chiudere le strutture e i servizi comunali e l’Istituto scolastico

Anche il sindaco di Santa Elisabetta Mimmo Gueli, che aveva fatto la terza dose del vaccino anti covid è risultato positivo la test del tampone, come da lui stesso comunicato tramite un post su facebook. Il primo cittadini, oltre alla sua posizione, si trova a fronteggiare una situazione difficile, nella cittadina dell’agrigentino infatti, in una scuola si è sviluppato un focolaio di covid, con il risultato che alunni e personale scolastico si è contagiato, trasmettendo poi il virus all’interno delle rispettive famiglie e di conseguenza interi nuclei familiari sono stati posti in isolamento.

Gueli in un’intervista rilasciata al Giornale di Sicilia, si dice preoccupato: il quadro è, purtroppo, in rapida evoluzione visto anche il numero dei bambini, familiari e operatori coinvolti dal focolaio innescato nei giorni scorsi che ci ha visto costretti a chiudere la nostra scuola, le strutture e i servizi comunali. Tra i contagiati vi sono miei conviventi ed io personalmente, risultato positivo in esito al tampone molecolare a cui ho voluto sottopormi assieme alla mia famiglia per ovvie ragioni di responsabilità”.

“ In un primo momento – aggiunge il sindaco – mi sembrava si trattasse della reazione alla terza dose che mi è stata somministrata domenica durante l’open day organizzato dalla nostra Amministrazione con l’Asp di Agrigento, accompagnato da un senso di torpore e di stanchezza dopo un’intensa settimana di lavoro ed invece si trattava del virus”. Poi parlando della sua attuale condizione di salute aggiunge “A parte qualche sintomo sto bene, ma sono costretto ad un attento monitoraggio a cui devo sottopormi. Nonostante tutto l’isolamento a casa mi permette ugualmente di continuare a lavorare e a seguire l’attività dell’amministrazione”.

Il primo cittadino però non è preoccupato per se stesso e si dice sereno nell’affrontare il contagio, poiché ripone molta fiducia nei vaccini e nei mezzi della scienza medica. Al contrario invece della situazione della sua comunità, per la quale nutre preoccupazione in particolare per la velocità con cui il contagio si sta diffondendo: “La velocità con cui il contagio si sta allargando rappresenta per tutti un dato di forte allarme, dunque non bisogna cullarsi… non bisogna abbassare la guardia, anche se vaccinati, bisogna stare in guardia”.

Infine Gueli conclude: “Io sono arrivato alla terza dose e sono incappato ugualmente nel contagio. Spero di uscirne presto e al meglio con quanti coinvolti, soprattutto i piccoli a cui va una abbraccio affettuoso unitamente all’augurio di una pronta ripresa”.

A Santa Elisabetta sono molte le persone sottoposte a tampone molecolare e si attende l’esito nei prossimi giorni. Soltanto ieri sono stati confermati altri sei casi positivi.