I consiglieri Simone Di Paola e Giuseppe Ambrogio tornano per l’ennesima volta sulla vicenda del parco giochi del museo del Carnevale.
“E’ tragico – scrivono oggi i due consigliri – che dopo 5 anni non si riesca a tenere aperto un semplicissimo parco giochi; allo stesso tempo appare farsesco questo penoso rimpallo di responsabilità fra amministrazione ed uffici, con l’Assessore che finge di indignarsi, scrivendo note di fuoco a dirigenti ed impiegati ma poi non assume ne sollecita alcun provvedimento conseguente a cotanta indignazione”.
I consiglieri si dicono indignati per il fatto che nel 2017 non ci sia a Sciacca un luogo pubblico dove far giocare i propri figli.
“Così come è indecente il fatto che si chieda ai cittadini di fare raccolte di fondi o petizioni popolari per acquistare altri parchi robinson per altre zone della città, indegnamente private di tali spazi, quando in questa città si sperperano risorse a tempesta per le più inutili iniziative tranne che per soddisfare i diritti dei bambini. Ora, siamo curiosi di sapere quale sarà la nuova scusa che verrà accampata questa volta per giustificare l’ennesima scusa.
Un dato è certo: il parco giochi del museo del Carnevale è l’emblema dell’inefficienza imperante in questa città e di questo soltanto i responsabili politici, e non certo l’impiegato o il custode di turno, devono risponderne, non a noi, ma a cittadini che non riescono nemmeno a far giocare i propri figli in spazi comunali perché tali spazi vengono loro sistematicamente inibiti”.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.