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Saltano le nuove sanzioni alla Russia: non c’è accordo tra i ministri degli Esteri dell’Ue

“Non ci sono solo i problemi dell’Ungheria, questo nuovo pacchetto di sanzioni contiene diversi aspetti che alcuni Paesi vogliono discutere”

A darne notizia con un certo imbarazzo è stato l’Alto rappresentante per Politica estera, Josep Borrell, al suo arrivo al Consiglio Ue Esteri, aggiungendo che il negoziato al momento non ha portato all’approvazione del pacchetto. Secondo alcune fonti il pacchetto contiene sanzioni che danneggerebbero alcuni Paesi EU che di conseguenza si sono opposti.

Nell Consiglio degli Affari Ester, oltre all’undicesimo pacchetto sanzioni alla Russia, non si è trovato un accordo neanche per approvare l’ottava tranche del rimborso degli aiuti militari a Kiev nel quadro dello European Peace Facility per il fermo veto dell’Ungheria. La tranche che ha un valore di 500 milioni di euro doveva essere erogata già lunedì della scorsa settimana, ma l’Ungheria ha preteso “garanzie” che l’Epf mantenga in futuro il suo orizzonte “globale” e che quei fondi non siano unicamente utilizzati per armare Kiev. L’Epf rimborsa gli Stati membri che hanno donato materiale bellico all’Ucraina,di norma al 50% ma non c’è uno standard fisso.

Borrel ha assicurato che nella prossima riunione tra i ministri degli Esteri dell’Ue, fissato per mercoledì prossimo. “affronteremo la questione in Ucraina e discuteremo del nuovo pacchetto di sanzioni Ue e della necessita’ di una nuova tranche della European peace facility” e “inizieremo a lavorare all’applicazione della decisione del G7” in merito “a nuove tipologie di sanzioni nei confronti della Russia”.