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Salute & Benessere. Natale a tavola fra abbuffate e sensi di colpa: ecco qualche consiglio


Babbo Natale porta doni, banchetti con abbuffate e…sensi di colpa

Quello natalizio dovrebbe essere un periodo da trascorrere in serena convivialità ma, a causa della paura di ingrassare, molti di noi accolgono il periodo delle feste con ansia e preoccupazione. La frustrazione di sentirsi obbligati alla rinuncia proprio in un momento speciale rende il tutto ancora più spiacevole.

Come fare allora per vivere il Natale a tavola serenamente?

Per prima cosa è fondamentale non tentare compensazioni: l’alternanza tra digiuni ed abbuffate non è mai salutare. Benché sia il momento in cui sui social e sui giornali si moltiplicano gli inviti a impegnarsi in “diete preventive”, cercare di mangiare poco per compensare o prevenire eventuali eccessi non serve, anzi è dannoso. Questo atteggiamento, infatti, comporterà successivamente un aumento del desiderio di cibo e della voglia di alimenti sbagliati, molto più attraenti in quanto più calorici e soddisfacenti per il palato.

Quello che si dovrebbe fare, invece, è mantenere sempre un certo equilibrio durante i pasti, in modo da essere sempre sazi ma non satolli, scegliendo se possibile alimenti integrali e vegetali, ma senza mai affamarsi. In questo modo è possibile poi godersi i momenti speciali senza sensi di colpa, consapevoli che dopo questi momenti occasionali si tornerà all’equilibrio e alla normalità del quotidiano.

Ma il Natale porta anche un’opportunità: quella di preparare i pasti con ottimi prodotti stagionali. Nel periodo natalizio, infatti, sono disponibili molti cibi gustosi e salutari, che dovrebbero sempre essere sempre presenti sulle nostre tavole: noci, mandorle, lenticchie, datteri, uvetta, spezie, tutti alimenti con cui, peraltro, è possibile preparare ricette accattivanti.

Ma esiste una strategia efficace per evitare le abbuffate?

Per prima cosa, prima di iniziare a mangiare, tuffandoci sul tavolo ricco di antipasti, proviamo a ricordare quanto sia sgradevole la sensazione che segue sempre una lunga abbuffata, e che impedisce di goderci fino in fondo il buon cibo e la compagnia.

Proviamo poi a giocare d’anticipo, assaggiando di tutto ma in piccole quantità, ed escludendo quei piatti che non amiamo particolarmente ma che mangiamo lo stesso solo perché sono a tavola.

Infine, dopo il pasto, coinvolgiamo amici e parenti in una bella passeggiata: ci sentiremo più leggeri, e la sera dormiremo meglio.

Salute & Benessere è una rubrica medica a cura del dott. Accursio Miraglia.