⦿ Ultim'ora

Salvini: “togliere 6 mesi di reddito cittadinanza a chi può lavorare e recuperare 1 miliardo per finanziare quota 102”

Matteo Salvini, nonostante la crisi che sta asfissiando i più deboli, torna ad attaccare il reddito di cittadinanza: “Togliamolo per 6 mesi a chi può lavorare per recuperare 1 miliardo con cui finanziare quota 102”


Il leader leghista lo anticipa nel nuovo libro di Bruno Vespa “La grande tempesta”, in uscita venerdì 4 novembre da Mondadori Rai libri, nel quale torna ad attaccare anche le sanzioni alla Russia. Con l’inflazione che sfiora il 12% rendendo più “leggeri” stipendi e pensioni. Salvini annuncia che il governo Meloni intende sospendere il reddito di cittadinanza per sei mesi “a quei 900mila percettori che sono in condizioni di lavorare e che già lo percepiscono da diciotto mesi”. L’obiettivo sarebbe quello di risparmiare 1 miliardo da destinare per il 2023 a riproporre quota 102, ovvero il meccanismo di uscita anticipata dal lavoro a 61 anni con 41 contributi già in vigore dallo scorso 1 gennaio.

Per quest’anno per finanziare il reddito di cittadinanza sono disponibili 8,8 miliardi, stanziati dopo dal governo Draghi nell’ultima legge di Bilancio, in pratica 1 miliardo in più per compensare l’aumento dei beneficiari legato alla crisi del Covid. La misura come è noto fu varata dal governo Conte 1, in cui Salvini sedeva nelle vesti di vicepremier, che ora torna a chiedere interventi per mandare in pensione anticipata chi lavora, mentre sull’aumento delle pensioni minime, sociali e di invalidità che in campagna elettorale aveva promesso di aumentare silenzio totale.

Infine nel libro il leader leghista oltre al reddito attacca anche le sanzioni contro la Russia: “dobbiamo evitare che ricadano sulle spalle degli imprenditori e dei lavoratori italiani” e serve “un intervento finanziario europeo come è avvenuto ai tempi del Covid”.