Sanzioni alla Russia e caro bollette: 4,7milioni di italiani non le hanno pagate. In Sicilia 63mila imprese a rischio chiusura

Il caro energia ha messo in ginocchio l’Italia, famiglie a rischio “taglio” e imprese a rischio chiusura. Tutti chiedono interventi “veri e seri” al nuovo governo

A causa delle sanzioni, la Russia come noto, per ritorsione ha tagliato le forniture di gas, con il prevedibile aumenti dei prezzi a livelli mai registrati prima. L’aumento della materia prima di conseguenza si riversa sui consumatori che negli ultimi mesi si sono visti recapitare bollette spropositate sia per le famiglie ma sopratutto per le imprese.

Ormai basta vedere un qualsiasi talk di approfondimento per sentire di bar, negozi, aziende produttrici che impossibilitati a pagare fattura 10 volte più alte del normale, hanno deciso di abbassare le serrande e spesso definitivamente. A parte l’effetto depressivo collettivo, quello che più preoccupa e l’aumento della disoccupazione dovuto ai licenziamenti.

Per le famiglie la situazione è pressoché uguale. Si stima che negli ultimi 9 mesi gli italiani che a causa dell’aumento dei prezzi dell’energia non hanno pagato le bollette sono quasi 5 milioni , per la precisione 4,7, un numero che se la situazione non cambia, è destinato ad aumentare. Nel dettaglio quelli che per la prima volta non sono riusciti a pagare le bollette sono il 62% degli utenti, cioè due famiglie su tre.

Questi numeri da brivido, sono il risultato di un’indagine degli istituti mUp Research e Norstat, commissionata dal sitoweb Facile.it. Come prevedibile il Mezzogiorno è l’area dove il problema è maggiore, ma non si discosta molto dal resto dell’Italia. Secondo i calcoli del Codacons il picco arriverà nel 2023, quando Il costo delle bollette di luce e gas raggiungerà la maxi cifra di 4.724 euro a famiglia, con un incremento di spesa di quasi 2.500 euro a nucleo familiare rispetto alla fine del 2021.

Inoltre sempre secondo la ricerca commissionata da Facile.it. 3,3 milioni di italiani hanno dichiarato che, in caso di ulteriori rincari, potrebbero trovarsi nell’impossibilità di pagare le prossime bollette, i costi dell’energia infatti non sono l’unica spesa che molti italiani faticano ad affrontare. Secondo la ricerca, a causa dell’aumento dei prezzi, da gennaio sono oltre 2,6 milioni coloro che hanno saltato una o più rate del condominio. Anche in questo caso le aree più in sofferenza sono quelle del Centro Italia (7,7% a fronte di una media nazionale pari al 6%) e i grandi centri abitati, con percentuali superiori al 10% tra i residenti nei comuni con oltre 100mila abitanti.

La percentuale nazionale di chi ha dichiarato di non aver pagato una o più bollette negli ultimi 9 mesi è pari al 10,7% così suddiviso: nelle regioni del Centro Italia l’11,5%, al Sud e nelle Isole l’11,2%

Nei mesi che verranno, come già annunciato, ci saranno ulteriori aumenti e le aree più a rischio crisi energetica sono quelle del sud con una media del 9,4% contro il 7,7% di quella nazionale, situazione che rischia di far chiudere migliaia di imprese. Secondo la Confartigianato in Sicilia sono 63 mila le micro e piccole imprese a rischio e l’associazione chiede alla politica di venire in sostegno di “una rete imprenditoriale sempre più sofferente con 165 mila addetti nelle piccole e micro aziende, con un futuro ormai incerto nei comparti maggiormente esposti”.