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Sbarco di 5 immigrati clandestini trovati già con un permesso di soggiorno falsificato: è allarme


Sembra essere un salto di qualità negli sbarchi clandestini: un migrante appena sbarcato con gli abiti ancora umidi, è stato sorpreso con un permesso di soggiorno falsificato e per questo arrestato.

L’extracomunitario è stato intercettato da una pattuglia dei Carabinieri della Stazione di Siculiana, assieme ad altri quattro migranti, lungo il litorale, probabilmente a seguito di uno sbarco autonomo. I cinque uomini infatti avevano ancora i vestiti umidi.

E’ scattato così un primo controllo di identificazione ma qualcosa sin da subito non quadrava. In particolare, uno dei fermati ha mostrato un permesso di soggiorno sul territorio nazionale apparentemente valido ma la sua evidente difficoltà nel parlare la lingua italiana ha insospettito i militari dell’Arma.

A quel punto i 5 soggetti sono stati condotti presso il Reparto Operativo del Comando Provinciale Carabinieri, per ulteriori accertamenti. E così, al termine delle verifiche, si è scoperto che il permesso di soggiorno esibito risultava falsificato ed è stato possibile risalire all’identità del tunisino che lo aveva con sé, B.A., 25 enne, per il quale sono subito scattate le manette per “Possesso di documenti falsificati”. Il documento in questione è stato posto sotto sequestro e l’Autorità Giudiziaria ha già convalidato l’arresto, condannando il tunisino alla pena di un anno di reclusione.

Questo caso però apre diversi interrogativi, questa volta, i solerti militari dell’Arma, hanno immediatamente capito che il documento era falso, aiutati dalla successione degli eventi, ma se l’immigrato avesse saputo già “abbozzare” un minimo di italiano e avesse avuto gli abiti asciutti, sarebbe potuto passare inosservato e quindi entrare in territorio italiano. Inoltre, le domande che ci poniamo sono: chi è in grado di arrivare con un permesso falsificato? Chi è stato in grado di fornirlo? Se tutto ciò lo mettiamo in relazione con i presunti sbarchi di terroristi nelle spiagge dell’agrigentino, la vicenda diventa “angosciante”.