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Scatta l’obbligo dei seggiolini anti-abbandono: un allarme avviserà i genitori alla chiusura a chiave dell’auto


Dopo i casi di bimbi dimenticati in auto dai genitori, l’ultimo solo qualche giorno fa, le istituzioni corrono ai ripari e impongono l’uso dei seggiolini anti-abbandono

Ad essere più precisi, la legge c’era già, si tratta della n.117 del 2018, ma a causa dei soliti intoppi burocratici, non è mai entrata in vigore. C’è voluto l’ennesima tragedia, quella del 19 settembre scorso a Catania, per sbloccare il decreto attuativo. Entro Ottobre, finalmente scatterà l’obbligo per i genitori con figli minori entro i 4 anni, di montare in auto seggiolini con il dispositivo anti abbandono o salva bebè.

Si tratta di speciali seggiolini dotati di un rivelatore della presenza del bimbo ancora seduto in auto, che in caso di chiusura a chiave della vettura, avviserà il genitore tramite un segnale acustico e anche un allarme inviato al telefonino. Nulla di fantascientifico, qualcosa di semplice ma che si preannuncia efficace.

La legge però prima di entrare in vigore dovrà essere corretta in un punto di criticità riscontrato nel suo parere dal Consiglio di Stato: “il comma 1 dell’articolo 172 del nuovo Codice della Strada impone di assicurare con i seggiolini i bambini di statura inferiore a m 1,50 e cioè, secondo comune esperienza di età fino a 10 anni ed oltre, mentre il comma 1 bis della legge sui seggiolini anti-abbandono prevede l‘obbligo solo per i bambini di età inferiore a 4 anni”.