“Il mio governo è impegnato sin dal suo insediamento per restituire dignità ai pazienti della sanità siciliana anche attraverso tempi di attesa ragionevoli per le prestazioni”
Lo ha affermato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, dopo il caso di un paziente oncologico a cui, per una colonscopia di controllo, sono stati prospettati da 7 a 15 mesi mesi prima di poter avere un appuntamento, ha chiesto all’assessore alla Salute, Giovanna Volo, di intervenire urgentemente sulla Asp di Agrigento con una ispezione che accerti la gestione delle liste d’attesa.
Schifani ha aggiunto. ” Abbiamo, addirittura, inserito questo impegno tra gli obiettivi prioritari dei nuovi manager, pena la decadenza dal ruolo. Per questa ragione, ritengo fondamentale accertare tempestivamente quanto accaduto ad Agrigento per individuare gli eventuali responsabili dei ritardi e applicare le conseguenti sanzioni”.
Il caso che ha innescato la reazione del presidente della Sicilia, è quello relativo a Raimondo Moncada, 57 anni, artista, attore, giornalista agrigentino, colpito da un tumore – diagnosticato solo due anni e mezzo fa – che lo ha costretto a sottoporsi a dolorose terapie.
L’uomo come da prassi, si è rivolto al Cup dell’Asp di Agrigento, per prenotare una colonscopia urgente e ad ha ricevuto come data, la prima il 14 agosto del 2025, quindi tra sette mesi a Sciacca o in alternativa tra quindici mesi, febbraio del 2026 a Canicattì. Moncada, vista la necessità vitale di avere una data più vicina, si è dovuto rivolgere ad una struttura convenzionata che, dietro pagamento, nel giro di pochi giorni gli ha eseguito l’esame diagnostico richiesto.
Redazione Fatti & Avvenimenti